In questa estate incandescente, il sottobosco estremo continua a regalarci graditissime sorprese e ottimi album. E’ il caso di questi portoghesi
Gaerea che dopo aver debuttato due anni fa con un Ep omonimo, tornano adesso con il loro primo full lenght. Leviamoci subito dagli imbarazzi e da possibili equivoci, i
Gaerea con i
Moonspell oltre che la terra natia, condividono veramente poco , se non la capacità di essere aggressivi e melodico-atmosferici allo stesso tempo (
“Lifeless Immortality”) detto questo però, dobbiamo pensare a un sound veramente moderno, a volte anche ruffiano, ma sempre bello pesante ed estremo.
“Unsettling Whispers” è un album molto piacevole, al passo con i tempi per quanto riguarda suoni, produzione e idee, riuscendo ad essere estremo ma non troppo, come nella stupenda
“Absent” , che partendo sul fading delle atmosfere dell’iniziale
“Sun” , si sviluppa da un midtempo lento e atmosferico per poi prendere corpo, vitalità e dinamicità. Il prosieguo è un continuo alternarsi di parti tirate (ma mai velocissime) a altre più riflessive e atmosferiche per un pezzo veramente coinvolgente, carico e nero. Sarà proprio la citata alternanza il vero leit motiv dell’album, per un sound che rispetto all’ep di debutto, ha senz’altro guadagnato in melodia e varietà, tanto che alle orecchie più attente, non sfuggirà certo l’ispirazione made in
Zhrine in
“Whispers” grazie ad un riff iniziale altamente abrasivo e corrosivo che poi sfocia in qualcosa di più “grosso” e potente, tanto da farmi pensare ai miei pupilli
Wallfahrer. Il sound dei
Gaerea è come un’onda assassina che carica lentamente e poi scarica tutta la propria furia ancestrale, ma è anche capace di essere più diretto e meno lavorato, più spontaneo mi verrebbe da dire, come in
“Lifeless Immortality” e
“Extention To Nothingness” , senza per questo essere rozzo o banale.
“Unsettling Whispers” ha il raro pregio di distinguersi dalla massa di uscite estreme che infestano il panorama metal e ha la rara capacità di piacere e coinvolgere sin dal primo ascolto, lasciando comunque sempre qualche sorpresa nascosta . La
Transcending Obscurity Records ha investito veramente molto sulla band, basti vedere le lussuose “limited edition” sia in vinile che in cd, che sono state realizzate per supportare quest’album. Se a tutto questo aggiungete una grossa cura all’immagine del gruppo, i cui membri preferiscono apparire solo incappucciati e non rivelare i loro nomi, capirete come l’attenzione mediatica e commerciale potrà aiutare ancor di più ad accrescere lo status della band. Per ora ci troviamo di fronte ad un ottimo album, oscuro, potente e intelligentemente estremo, ben concepito a tal punto che qualcuno potrebbe pure credere di essere di fronte ad un capolavoro …
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