Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2018
Durata:50 min.
Etichetta:Frontiers Records
Distribuzione:Frontiers Records

Tracklist

  1. APOCALYPSE
  2. NEW RISE
  3. THE RITUAL
  4. KING OF MADNESS
  5. BLOOD, SWEAT, AND FEAR
  6. SUPERNOVA
  7. HAIL TO THE FEAR
  8. HOUNDS OF JUSTICE
  9. THE BEAST
  10. EYE OF THE STORM
  11. CANNONBALL

Line up

  • Ralf Scheepers: vocals
  • Magnus Karlsson: guitars
  • Alex Beyrodt: guitars
  • Tom Naumann: guitars
  • Francesco Jovino: drums
  • Mat Sinner: bass & vocals

Voto medio utenti

“Sorpresa” di mezza estate o per la precisione di un torrido mese di agosto, i Primal Fear che dopo i precedenti “Delivering The Black” e soprattutto “Rulebreaker”, tornano sulle scene musicali col nuovo “Apocalypse”, album numero 12 della ventennale carriera della band creta da Ralf Scheepers.




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Leviamoci subito qualsiasi forma di dubbio, l’album non è al livello dei predecessori dimostrando in modo palese di avere qualcosa in meno dei due citati in precedenza.

Ciò che ci troviamo fra le mani è un lavoro che contiene almeno tre/quattro pezzi di alto livello, le restanti tracce pur senza lasciare il segno scorrono in modo piacevole, unico vero brano che che non sembra davvero essere all’altezza degli altri episodi è la conclusiva “Cannonball”.

Si tratta dunque di un prodotto che si assesta tranquillamente sulla sufficienza piena, la band tedesca infatti dopo averci regalato a stretto giro due album di indubbio valore non è riuscita a ripetersi, causa anche un inevitabile “rilassamento” dovuto ad un ovvio calo di ispirazione.
Fare dei “copia/incolla” può essere un’arma a doppio taglio, se ti va bene infatti tiri fuori il terzo top album in quattro anni, ma se ti va male rischi di cadere nel classico “passo falso”.


Presentarlo ancora sarebbe inutile, procediamo dunque con ordine, come detto in “Apocalypse” la qualità non manca, ciò che manca è la freschezza che specialmente nel Power Metal non può mai venire meno.

Dopo una breve intro che scorre via senza infamia e senza lode, ci si aspetterebbe che il livello si alzi con la opener “New Rise” e invece nulla, abbiamo un brano che non ha il piglio giusto pur lasciandosi ascoltare, stessa situazione che si ripete con la successiva “The Ritual”.

Le cose invece cambiano nettamente con l’arrivo di “King Of Madness”, primo vero episodio che lascia il segno grazie ad un riff ispirato e una melodia coinvolgente.






Ma il vero valore aggiunto dell’album si chiama “Supernova”, un brano tanto semplice quanto imponente, in cui finalmente troviamo quel quid che fino a questo momento era venuto meno, restituendo all’ascoltatore un mood, con un’atmosfera decisamente trionfale.


“Supernova” ha praticamente fatto passare inosservata “Blood, Sweat & Fear” che tuttavia è un brano deciso e roccioso il quale suscita un certo interesse.


Si prosegue con “Hail ToThe Fear” altro pezzo dal sapore energico ma che alla lunga risulta più scontato di un panettone all'Esselunga in febbraio.

L’asticella torna ad alzarsi con la successiva “Hounds Of Justice”, brano dal quale è stato estratto il primo singolo e il primo lyric video di “Apocalypse”



Pezzo che suona “in your face”, aggressivo pur senza tralasciare linee melodiche che ritroviamo in modo particolare in un refrain che sembra plasmato su misura per i fans più integralisti, un pò come avviene per “The Beast” anch’esso “bello ruffiano”, che come il precedente “Hounds Of Justice” risulta essenziale nella sua durata di appena quattro minuti, tanto quanto basta per fomentare il pubblico.

L’album scorre verso il suo epilogo con la splendida suite “Eye Of The Storm”, classico pezzo che appena finito di ascoltare decidi di riascoltare immediatamente nonostante la sua durata di ben otto minuti, la canzone risulta piacevole e coinvolgente dall’inizio alla fine.

Niente da fare invece per la chiusura lasciata a “Cannonball” di cui abbiamo già parlato, purtroppo è una canzone che come un film già visto non suscita più interesse.



Che altro aggiungere?
“Apocalypse” non sarà certamente ricordato come un top album della band teutonica, ma contiene comunque alcuni spunti interessanti, del resto non si può fare sempre centro ed è doveroso ricordare che i Primal Fear erano reduci da una doppietta micidiale realizzata nel giro di soli due anni.


Non si può certo pretendere che l’ispirazione sia sempre ai massimi livelli, detto ciò non ci resta che aspettare di vedere la band nel tour che partirà a breve e che vedrà il sestetto tedesco (o per meglio dire internazionale) salire sul palco del nuovo Legend Club in quel di Milano il prossimo tre ottobre e siamo certi che lo spettacolo sarà all’altezza della fama dei Primal Fear.


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“Apocalypse” è disponibile nei seguenti formati:
– CD
– CD/DVD
– Box Set (con CD/DVD + T-Shirt in taglia L per il mercato europeo)
– LP in vinile nero
– LP in vinile rosso (esclusiva Stati Uniti)
– LP in vinile blu (esclusiva europea)



Tracklist

Apocalypse
New Rise
The Ritual
King Of Madness
Blood, Sweat, & Fear
Supernova
Hail To The Fear
Hounds Of Justice
The Beast
Eye Of The Storm
Cannonball
Fight Against Evil (Bonus Track – Deluxe Version)
Into The Fire (Bonus Track – Deluxe Version)
My War Is Over (Bonus Track – Deluxe Version)
Recensione a cura di Fabio De Carlo

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