Allele (si pronuncia Uh-Leel) è la nuova band del chitarrista dei Cold, Kelly Hayes, il quale assieme ai suoi nuovi compagni d'avventura vuole recuperare una certa dose di aggressività sonora che la sua band originale ha perso mano a mano che gli albums passavano. Ne è esempio chiarificatore la prima song 'fake' che è senza dubbio la cosa più aggressiva scritta da Hayes negli ultimi anni. Le coordinate su cui si muove la band sono comunque quelle che rendono felici i fans dei Cold, la fantasia chitarristica del musicista rimane intatta e la melodia nelle canzoni è un obbiettivo da raggiungere a tutti i costi, obiettivo dei ragazzi è quello di creare della musica emotiva che trasmetta sia con gli strumenti che con la voce del bravo e sconosciuto Wally Wood una certa dose di malinconia mista ad una spinta heavy che la ritmica possiede. Quando ' closer to habit', primo singolo tra l'altro, ha inizio sembra proprio di essere al cospetto delle migliori cose prodotte dai Cold di qualche anno fà, sensazione che si ripete ampliandosi ancor più con la song 'immune', brano dall'emotività altissima. La band prima di giungere a questo esordio discografico ha fatto tour in giro per gli Stati Uniti nei precedenti tre anni assieme a band quali Staind, Nonpoint, Trapt, Socialburn e Godhead, tutte band che hanno nel loro dna lo stesso genere proposto, tra tutti i nominati però questi Allele mi sento di promuoverli a pieni voti poichè risultano i meno scontati e hanno la voglia di esplodere che spesso le bands 'giunte' al successo perdono per strada. Oltre ai già citati Hayes e Wood, del quale tengo a sottolineare l'ottima interpretazione, molto vicina al bravissimo Scooter Ward dei Cold, nella band ritroviamo alla chitarra ritmica Lane Maverick già chitarrista nella primissima formazione degli Otep, il bassista Tim Tobin e il batterista di chiare origini italiane Giancarlo Autenzio. L'album si srotola attraverso 10 magnifici brani carichi di elettricità e con una buona quantità di hit singles sino ad arrivare alla ghost track dal nome 'Jaydin's song', la bellissima strumentale la quale si sviluppa attraverso la sola chitarra semiacustica. Produttore dell'opera Ben Schigel già all'opera con Chimaira e Drowning Pool tra gli altri. Infine quest'album rappresenta senza ombra di dubbio una riscossa di Hayes nei confronti degli ex compagni Cold i quali con 'a different kind of pain' non hanno saputo colmare appieno il vuoto lasciato dal chitarrista, anzi, risulta un sorpasso nei loro confronti.
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