"Consumed By Oblivion" è l'EP di debutto degli americani Void Rot, i quali, fondatisi nel recente 2017, non hanno tergiversato a prendere in mano gli strumenti e comporre tre brani che hanno subito attirato l'attenzione della Everlasting Spew Records: il motivo dell'interessamento da parte della label bresciana è piuttosto palese al termine dell'ascolto dell'EP ed è dovuto alla qualità decisamente buona della proposta della band, artefice di un death/doom di buona fattura e che riporta alla mente formazioni come i connazionali Spectral Voice o i Grave Miasma. A differenza di questi però la band propone sì dei brani dai ritmi lenti e pesanti, con sprazzi desolanti delle chitarre e con il growl di John Hancock, ma con minutaggi relativamente contenuti rispetto alla media, con i tre pezzi che scorrono nel giro di un quarto d'ora che si rivela godibilissimo. I tre brani si caratterizzano per un mood oscuro, che i Void Rot stessi battezzano come "cosmic doom/death", anche se personalmente non ho trovato grande attinenza con la proposta musicale della band, sorretta dal growl cavernoso e dalle chitarre sulfuree e decadenti. Sebbene la componente doom sia decisamente preminente, non mancano vere e proprie accelerazioni death metal a conferire dinamicità e varietà ai pezzi. Sicuramente i Void Rot non stravolgono i canoni del genere e non aprono nessuna nuova strada espressiva, così come mostrano qualche lacuna in fase di songwriting (in primis occorre variare un attimo la struttura dei brani, che girano tutti attorno alle medesime soluzioni e ritmiche), ma in soli 15 minuti sono riusciti ad attirare l'attenzione e questo certamente è indice che le potenzialità per fare bene ed ampliare la propria fanbase ci sono tutte.