Si può valutare lo stato di salute una “scena musicale” in funzione di quello che potrà essere e non solo per quello che già è? Possibile e forse anche auspicabile … Chi o cosa mi predispone a questo cauto ottimismo ? Ma ovviamente l’esordio degli Onda Makter che con “Mardrömmars Värsta Mänsklighet” ci confezionano sei pezzi di altissimo contenuto black con un’innata e ovvia propensione per la melodia abbinata all’assalto feroce, come da trademark svedese (con “Dödens Rike” in effetti sembra di ascoltare proprio i Dark Funeral … ) . I pezzi sono tutti alquanto solidi , tirati, sufficientemente “logici” e tradizionali e così, se possiamo certamente rallegrarci dell’ ennesimo combo che continua a portare avanti fieramente il nero verbo (l’opener “Profetians Paradoxala Pagina” e “Vanärelse & Vanmakt” sono degli ottimi esempi di black metal di seconda generazione) è altrettanto vero che la parte finale dell’album con la title track e soprattutto la conclusiva “Om Allt Bara Tog Slut” , fanno sperare addirittura in qualcosa di migliore e ancora più personale come già lasciato intravedere anche nella splendida “Mitt Mörka Hjärta”. Su “Mardrömmars Värsta Mänsklighet” infatti gli Onda Makter si lasciano andare ad un riff stoner/sludge oriented che risulta ben mischiato e amalgamato al resto del pezzo in maniera molto naturale e lo stesso mood viene ripreso in apertura del pezzo conclusivo e, se è vero che l’esperimento dura ben poco, è altrettanto vero che ha suscitato in me molta curiosità e mi ha ridestato dall’accenno di torpore nel quale stavo cadendo durante l’ascolto. Se al tutto aggiungiamo che “Om Allt Bara Tog Slut” è una vera e propria “black metal hit” , con un riff melodic black metal da urlo, capiamo facilmente come ci sia da raddrizzare le orecchie e attendere impazienti gli sviluppi futuri … Se gli Onda Makter vogliono veramente crescere sarebbe il caso che continuino su questi stessi sentieri sonori, lasciando un po’ da parte il “confortevole” black metal svedese che si sono “limitati” a scrivere nella maggior parte dei pezzi e cercando anche di evitare inguardabili copertine come questa dell’esordio … Voto di fiducia e incitamento !