Sbrighiamo subito le formalità, nelle consuete riunioni dello staff per assegnare e richiedere i promo in uscita ho scelto i
Manimal per un unico motivo:
Se come il sottoscritto sapete di cosa sto parlando ed avete visto il telefilm siete persone fortunate (ma anche con qualche primavera sulle spalle) altrimenti....beh Youtube può aiutare.
Insomma non avevo la minima idea di chi fossero i ragazzi provenienti da Gotheborg e di cosa facessero, lacuna che ho colmato abbastanza facilmente infatti, sebbene siano attivi dal 2001 i
Manimal hanno al loro attivo solamente tre full length.
Nonostante le loro foto sui social possano ingannare, in quanto la band si presenta con un face painting piuttosto marcato,
Samuel Nyman e soci presentano un robusto mix di power ed heavy metal che strizza l'occhio a molte band iconiche nei rispettivi generi.
"
Purgatorio" (
AFM Records) è a conti fatti un disco di heavy metal pensato, suonato ed offerto DA metallari PER metallari: senza compromessi, senza strumenti che non siano i classici chitarra-basso-batteria, senza fronzoli ma dritto ed esplicito in faccia a chi ascolta.
Ed in questo i
Manimal riescono perfettamente, forti di una formazione senza punti deboli a partire dal fenomenale singer
Samuel Nyman, al chitarrista
Henrik Stenroos sino ad arrivare alla sezione ritmica completamente rinnovata che vede
André Holmqvist dietro le pelli e
Kenny Boufadene al basso.
Le nove tracce del disco recano inconfondibili i segni ed i richiami di cui parlavamo sopra, dall'opener "
Black Plague" nella quale non si fa fatica a ravvisare i Judas Priest di Painkiller passando per i Queensryche e le loro dinamiche progressive in "
Traitor" ed ancora gli Iced Earth che fanno capolino in "
Manimalized".
Ma se dovessi fare un nome che al primo ascolto è immediatamente saltato fuori da uno dei famosi cassetti della memoria direi senza esitazione i Lost Horizon di Daniel Heiman, uno di quei gruppi che con due album avevano illuminato il firmamento del metal per poi sparire.
Tutta la prima metà di "
Purgatorio" è di ottima fattura, con brani che miscelano alla perfezione riffs rocciosi ed incisivi, parti vocali prive di sbavature in ogni registro e ritmiche coinvolgenti ed aggressive; purtroppo nelle ultime 4 tracce si ravvisa un inspiegabile rallentamento come se i
Manimal avessero profuso tutti i loro sforzi e si fossero trovati a corto di idee ed energie.
"
Behind Enemy Lines" o la finale "
The Fear Within" sono sì dei mid tempo orecchiabili e gradevoli ma non riescono a lasciare un'impressione perentoria come "
Spreading the dread" o la title track "
Purgatorio".
Ma fosse stato anche uniforme saremmo al cospetto di un quasi-capolavoro anzichè di un validissimo lp.
Consigliato a tutti, nostalgici e non, per oltre 40 minuti di heavy metal ben fatto.
Manimal - "
Purgatorio"
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