Solo ad aprile scorso era uscito "
Direct Memory Access", ennesimo album dei
MASTER BOOT RECORD che non solo rappresenta probabilmente il lavoro più coinvolgente e riuscito della one man band romana rappresentata da
Victor Love, ma è senza timore di smentite il disco in cima alla mia personalissima classifica TOP10 del 2018 o perlomeno di gran lunga l'album più ascoltato dal sottoscritto in tutti questi mesi.
La finlandese
Blood Music quasi all'improvviso lancia sul mercato l'ennesima (la nona in appena due anni!) proposta dei
Master Boot Record e fin dai primi secondi di "
Virus.DOS" i miei timori di una iperproduzione che possa svilire l'inventiva e la qualità del songwriting vengono spazzati via come cenere al vento.
L'impronta rimane ovviamente la solita, il chiptune metal dei MBR prosegue imperterrita la sua algida corsa verso la conquista da parte delle macchine del mondo musicale e lo fa come al solito creando un turbinio di emozioni negative, ansia, disperazione, una fine spaventosa ma inevitabile nella quale siamo costretti all'abbandono, tra sfuriate che richiamano la musica classica di Bach e cavalcate più care alle nostre sonorità, ovviamente sempre corredate da accelerazioni improvvise, break in cui le note si susseguono alla velocità della luce ed altre frenate improvvise, tra mid-tempos che si interrompono per disegnare fantasie binarie per poi ripartire all'impazzata.
Scompare l'utilizzo della voce, provato con alterno successo nel precedente "
Direct Memory Access", le atmosfere si fanno meno rarefatte,
Virus.DOS è un disco più disperato, più crudo e più pesante rispetto al precedente, che viveva anche di momenti quasi gioiosi e spensierati e di maggiori melodie luminose.
Qui è tutto nero, il futuro ci condanna ed i sette brani ci accompagnano con mistica rassegnazione ad alzare gli occhi al cielo e trovare il nulla a rasserenarci: in questo il capolavoro totale di "Mars", ancora una volta, ci anticipa il messaggio che ci ostiniamo a rifiutare ma che ineluttabile si avvicina ogni giorno di più a passi da gigante: le macchine domineranno il mondo.
Noi saremo pronti ad accogliere il nuovo messia con la musica dei
Master Boot Record.