Gli Infernal Coil sono Il nuovo progetto a tempo pieno di
Blake Connally (ex
Dead in the dirt) e giungono finalmente al debutto sulla lunga distanza per
Profound Lore Records, etichetta che ha dato loro piena fiducia nonostante avessero alle spalle l’EP di due pezzi
“Bodies Set in Ashen Death”.“Within a world forgotten” è un disco molto particolare, parte dal grind più efferato finendo per attirare a sé elementi death e black metal fondendoli in un unicum veramente disturbante e malsano.
In apparenza il cd può apparire dominato dal caos – il batterista
Blight non costruisce, demolisce – in realtà l’obiettivo degli
Infernal Coil è quello di creare dissonanze “fastidiose” per l’ascoltatore, confondendolo e mettendolo il meno possibile a proprio agio.
In questo senso vanno interpretate le gelide atmosfere – quasi doom in alcuni momenti – contenute nella seconda parte della lunga
“49 suns” e in
“Reflection of waldeinsamkeit” poste a metà di
“Within a world forgotten”, quasi a voler suddividere in due l’intera opera, come un momento di calma all’interno del caos stesso.
E’ chiaro quindi che abbiamo fra le mani un disco per pochi, per coloro che non intendono la musica come uno armonico svago, ma come uno strumento per alimentare la parte più ferina del proprio essere e che godono nel perdersi nelle atmosfere più alternative.
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