Un tentativo strano quello di Sammet, che rinuncia in parte al "bombastic/anthemic power" (come lo definiva lui) che l'aveva -giustamente- reso famoso, per approdare ad un sound vagamente vicino in certi passaggi ad un approccio hard rock. E così gli episodi più riusciti sono i richiami al vicino passato (Return to the tribe e Sacrifice) e quelli più ironici (Trinidad e Fucking with fire). Il disco è appena sufficiente...la copertina comunque è spettacolare!