Sono, oppure siamo, in ritardo di due case fa. Leonov e il sottoscritto devono essersi incrociati da non conoscenti, non conoscitori, non esistenti, qualche anno fa. Un altro quartiere, un altro stile. Stessa città. Stesso gusto astruso ma profondo del metal.
Case e cose non sono orpelli. Nè avanzi di materia. Allora, come adesso i Leonov, sono una flebile risposta alla roba che avanza. La materia ci viene incontro: a noi non soffocare come comatosi surfisti.
I piatti in Wake ricalcano i concetti. Suoni sinistri pieni da sembrare frontali ci deliziano. Produzione e animo fanno il resto.
Se non riuscite a trovare il tempo per tuffarvi nel post
adatto chiudete ogni finestra. Sospendete i socials e le immagini delle immaginazioni. Tornate qui.
Ora Fate pace con Abba e Neurosis. Contrattate ogni contraddizione interiore con la sapienza di un mercante lontano ma umano.
Prendete le mosse e lasciatele atterrire.
Godete del tempo che non torna. Fermatevi un'istante. Davvero: una sola canzone, vi basti e vi dica dove spezzare l'ago!
Bravi...
PS
tenersi meno occupati non solo è possibile: è plausibile, necessario!
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