Kyprian's Circle - Noitatulen vartija - reissue

Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:1999
Durata:19 min.
Etichetta:Werewolf Records

Tracklist

  1. IKIYÖN LIEKIT
  2. KUN PUHUI MYRSKYN HENKI
  3. NOITATULEN VARTIJA
  4. HELVETIN PAJASSA ON MIEKKAMME TAOTTU
  5. KUOLEMASI MINÄ OLEN

Line up

  • Kyprian: Guitars

Voto medio utenti

Quello che sta dietro al motivo del successo o dell’insuccesso di una band spesso sconfina nella casualità più pura, innumerevoli variabili possono intervenire nel destino di un gruppo e la storia della musica è piena di “what if..”.

Prendiamo ad esempio i finnici Kyprian’s Circle, nella loro carriera iniziata a metà degli anni 90 e terminata prima dello scoccare del nuovo secolo, hanno pubblicato una manciata di demo, uno split ed un EP, il presente “Noitatulen Vartija” ristampato dalla Werewolf Records , la cui qualità ha rapidamente fatto ascendere la band allo stato di culto fra i collezionisti.

Il progetto gravitava intorno al chitarrista Kyprian che si è avvalso per la registrazione di vocals, basso e batteria della collaborazione estemporanea di altri musicisti appartenenti alla scena finnica di quegli anni (dietro il microfono troviamo il singer dei Satanic Warmaster, Nazgul mentre alle tastiere c’è Toni Raehalme degli Shape of Despair) per quello che un black metal permeato di misticismo in cui si fondono sonorità folk della Terra dei 1000 Laghi.

L’intro folk di “Ikiyön lieki” ci introduce alla prima traccia “Kun puhui myrskyn henki”, brano che parte con un mood epico e cadenzato sostenuto da un riff semplice ma di grande atmosfera che si alterna con movimenti più veloci.
La titletrack è una canzone epica/sinfonica tipica degli anni 90, le linee di tastiera donano uno spessore drammatico ad un pezzo dominato dai blast beat e dal tremolo picking, mentre la successiva “Helvetin Pajassa on Miekkamme Taottu“ è invece assestata su un midtempo cadenzato.
Chiude l’EP “Kuolemasi minä olen”, traccia in cui ritorna la maestosità trionfante delle linee di synth che trasudano di epicità oscura, da campo di battaglia della fine dei tempi.

Come accennato all’inizio, rimane inspiegabile il motivo per il quale i Kyprian’s Circle non abbiano più prodotto musica dopo la pubblicazione di questo EP, a noi non rimane altro che rendere vivo il passato premendo il tasto play del nostro lettore.

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