Gli
Outre-Tombe (da non confondere con l’omonima black metal band) è quartetto canadese proveniente dal Québec che suona a zanzara a la svedese e canta in lingua francese. Bel potpourri vero?
Scherzi a parte, la band franco-canadese ha dato seguito al debut uscito nel 2015 pubblicando
“Nécrovortex”, disco dalle sonorità anni 90, in cui confluisce l’amore incondizionato per le sonorità care a
Bolt Thrower, Dismember ed Asphyx.
Come spesso accade quando ci si ritrova fra le mani lavori del genere, la differenza la fa non tanto il songwriting che si deve muovere giocoforza in limiti ben precisi, quanto l’attitudine, l’intensità e il far intimamente propria un preciso modo di intendere la musica.
E in questo il quartetto si cala benissimo nella parte, in particolar modo il singer
Crachat che riesce nell’impresa di adattare un linguaggio morbido come il francese, come detto sopra, le influenze di
Bolt Thrower e Dismember sono evidentissime fin dalle prime battute di
“La crypte” e le seguenti nove tracce sono impregnate di questa essenza, sostenute da un riffing molto buono e trascinante, grezzo e melodico il giusto.
Con queste premesse è facile perdersi in brani quali “
Désintégration”, la stessa titletrack o “
Vengeance spectrale”, lasciandosi trasportare dagli intrecci armonici dei due chitarristi
Cobra/Désastre che “giocano” spesso a rincorrersi fra loro creando trame davvero interessanti rincorsi dal drumming forsennato del batterista
Vitesse.
In definitiva “
Nécrovortex” è un disco divertente, dall’afrore fetido proveniente da un cimitero, che vi farà passare quasi quaranta minuti in compagnia di un buon death metal d’annata. Merita la vostra attenzione.
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