Copertina 8,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2018
Durata:56 min.
Etichetta:Avantgarde Music

Tracklist

  1. AD MALUM FINEM
  2. NOTTURNO PEREGRINAR
  3. ANNA PERENNA
  4. MAGNA MATER MAIOR MONS
  5. PHERSU
  6. REQUIEM APRUTII

Line up

  • Sethlans Fulguriator : guitars, vocals (clean), bass
  • Selvans Haruspex :vocals, keyboards, flute, tibia, sistrum, rattle, programming

Voto medio utenti

Ci sono terre di confine, anche se di confine non sono, che rimangono in qualche modo ai margini del mondo. Geograficamente e culturalmente. Forse anche volutamente. Come l'Abruzzo. Uno scrigno isolato dove le montagne sono cattedrali di roccia che frantumano il cielo e guardano il mare. Una regione autentica, forte anche se ferita, dove la natura selvaggia, amica e ostile, regna sovrana e dove le pietre mute raccontano ancora di tradizioni arcane e antichi riti.

I Selvans non sono solo musica. La loro proposta è anche una ricerca storica nei miti e nelle leggende degli antichi popoli italici e della loro terra, l'Abruzzo. Una strada già delineata nell'ottimo album d'esordio Lupercalia, e che con Faunalia, il nuovo full-length, trova un'espressione ancora più marcata e consolidata.
Ascoltare la loro musica, ascoltarla attentamente, significa scoprire, ritrovare lo spirito ancestrale dei luoghi, sentire il battito profondo di una terra viva, ritrovare un legame ancestrale con qualcosa che ci appartiene, ma ormai dimenticato.
Perché Faunalia è un'opera raffinata e oscura, molto complessa e ricca di sfaccettature.

I Selvans, seguendo i sentieri del black metal, sembrano girovagare in un'esplorazione dell'altro, che però conduce in fine sempre a quello che è il luogo d'origine. Una proposta musicale dal carattere unico, capace di miscelare in modo fluido ed armonico elementi alquanto diversi, dove riecheggia tanto del nostro stesso patrimonio. Ci sono melodie che richiamano alla memoria le composizioni di Ennio Morricone, strumenti tradizionali che si legano perfettamente alle partiture black, ci sono le parole in italiano e quelle declamate in latino, che hanno una potenza espressiva davvero notevole.

I Selvans, band dal forte impatto sonoro, concettuale ma anche scenico, vanno ascoltati e capiti non solo a livello musicale. In Faunalia ogni brano è un capitolo legato ad un'esperienza, ad una ricerca, al sentire profondo di qualcosa di atavico che riverbera nella terra madre.
Notturno Peregrinar, un pezzo dalla forte tensione drammatica cantato nei dialetti abruzzese e siciliano, si pregia della presenza di Agghiastru, più che una collaborazione un tributo a chi per primo ha osato fondere il symphonic black metal con un dialetto locale.
Trascinante, epica ed oscura Anna Perenna scaraventa nell'inquietudine dell'ignoto, di retaggi scaramantici e maligne presenze che si affacciano e si scacciano. Un brano capace di toccare nel profondo, emozionante e al contempo spaventoso.
Magna Mater Maior Mons è un'ode epica alla propria terra cui segue Phersu, ispirata ad un personaggio mascherato della civiltà etrusca, dove le tastiere giocano arditamente con strumenti a fiato antichi, in un gioco incantevole e audace.
Requiem Aprutii, la lunga suite finale, è il drammatico epilogo che narra di una regione martoriata da calamità naturali e umane, indomita e fiera, una "terra selvaggia che non vuole padroni".

Faunalia è una grande opera, fatta di aspra e poetica bellezza, proprio come la terra da cui nasce.
Recensione a cura di Burned_byFrost

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 28 nov 2018 alle 14:53

Ed ora che mi è arrivato il cd posso dire che anche il packaging è così bello e raffinato da meritare assolutamente un 9!

Inserito il 03 nov 2018 alle 09:11

Album molto complesso e di difficile fruizione. Comunque bellissimo.

Inserito il 03 nov 2018 alle 07:36

anch'io ho aspettato questo disco come la manna! gli ho dato un paio di ascolti, troppo poco per esprimere un qualsivoglia parere... spero davvero che non mi deluderà!

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.