Se non mi avessero detto che stavo ascoltando l'opera prima dei due membri dei
Periphery Jake Bowen e
Misha Mansoor, avrei pensato di essere al cospetto di un nuovo album dei
SURVIVE (così sapete già a cosa andate incontro, ndr).
Mi piacciono (quasi) sempre i side-project distanti dal sound della band madre, e questo
"The Vacancy" non fa eccezione. Si tratta di musica elettronica per lo più strumentale ispirata tanto ai sopraccitati americani (
"Galaxy", "Bloodfrenzy", "Over And Out") quanto alle più eleganti composizioni di
Kevin Moore per l'utilizzo misurato della voce e degli strumenti tradizionali (
"Fadeaway" o
"The Vacancy", dalle tinte dance).
Se in
"Listening Post Alpha" si respira aria di
Tangerine Dream,
"The Revenge" strizza l'occhio ai Depeche Mode, prima della sorprendente
"The Great Silence", che non avrebbe sfigurato in una colonna sonora di
Angelo Badalamenti per
David Lynch.
Sono meno convincenti l'anonima
"Nothing To Hide" - nonostante la bella coda lasciata agli archi - e la noiosa
"Shadow Devil", ma inficiano limitatamente il risultato finale.
Amanti del rock, state pure alla larga; per tutti gli altri: "avanti c'è posto".
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