I The Sacrifice sembrano un colluttorio da festa. Un trionfo di banalità nelle adunate giovanili multi notte.
Fanno i Blue Man Group senza spettacolo: nè fuoco nè rintocchi fluo. Metronomie e refrain di Baba O'Riley posticce.
Poca essenza.
Messi male nel gettar ponti fra baratri. Pessimi cuochi nel cucinare distorsioni elettriche con sinuose elettroniche degli ottanta. Luci sinuose da scuole primarie.
Voi che incappate qui fatevi idee più congrue del terreno-vita.
Cari "musici", in quanto a voi e alla vostra transalpinitá, restate nella mansarda delle vostre genealogie a spulciar lanose polveri e a coccolarvi le parti di viscere più esposte al mondo: le appendici di una sensualità umana andante al macero.
Voto cinque perchè meno pare pubblicità.
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