Avevamo lasciato i
Reverence sul finire del 2017, quando avevano fatto uscire l'EP "Foreverence", dove avevano trovato posto un paio di brani dal vivo che gettavano le basi per un prossimo Live Album. E, praticamente un anno dopo, ecco questo "
Vengeance Is… Live", piacevole conferma del valore della formazione statunitense e del suo classico Power & Heavy Metal Made in USA. Ad aprire le danze, è proprio una delle due canzoni presentate in anteprima sul succitato EP: "
When Darkness Calls", titletrack dell'omonimo album d'esordio (2012), seppur all'epoca cantata da Todd Michael Hall (passato poi ai Riot V), ma - come già sottolineato - il subentrato
Scott Oliva ha ben poco da invidare al suo predecessore. E lo ribadisce affrontando con piglio e personalità sia gli episodi tratti dai primi due dischi (l'altro è "Gods of War" del 2015) sia quelli più recenti, cui ha contribuito in prima persona anche per la fase compositiva. Soprattutto è più che convincente in occasione delle due cover che completano una già nutrita tracklist: "
Power of the Night" (opener dell'omonimo album dei Savatage, dei quali faceva parte proprio il batterista
Steve Wacholz) e "
Wasted Years" (uno dei tanti classici degli Iron Maiden, tratto da "Somewhere in Time"). Certo, il resto della band non lascia al solo frontman il compito di reggere le sorti delle varie canzoni, e lo supporta più che degnamente mettendo in mostra una compattezza e notevoli capacità individuali, che sono in grado di fare la differenza, ma, visti i trascorsi dei singoli musicisti qui coinvolti c'era ovviamente da aspettarselo.
"
Vengeance Is… Live" è, pertanto, la migliore occasione per entrare in sintonia con i
Reverence in attesa del loro terzo studio album atteso nel corso dell'ormai incombente 2019.
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