Cosa ci si poteva aspettare dagli "extreme power metallers" inglesi Dragonforce, se non un terzo album fatto ancora una volta di velocità supersoniche, assoli fulminanti e tonnellate di melodia? Ed eccolo qui, infatti: "Inhuman Rampage" fa capire, fin dal titolo, di non avere la minima intenzione di smentire ciò per cui i Dragonforce sono diventati famosi negli ultimi tre anni. Le prime sette canzoni sono tutte sparate a velocità costantemente sopra i 180 di metronomo, con un lavoro di chitarra mostruoso e una sezione ritmica sempre al limite, senza dimenticare l'importante apporto dato dalle tastiere. Convincente anche l'operato del cantante ZP Theart, perfettamente a proprio agio nell'interpretare i pezzi e dotato di una voce più che mai adatta al genere proposto. Dal punto di vista tecnico, i brani di "Inhuman Rampage" sono di notevole spessore e hanno l'incredibile pregio di non annoiare, nonostante abbiano una durata media di 7 minuti (!). Fra le migliori qualità dei Dragonforce vi è infatti la capacità di rendere i brani dinamici e vari, senza per questo allontanarsi troppo dal loro genere. Se dovessi scegliere un paio di pezzi per rappresentare questo album, punterei molto probabilmente su "Through The Fire And Flames" e soprattutto "Cry For Eternity", senz'altro la migliore del lotto, contenente alcuni fra i migliori assoli del disco (imperdibile quello di chitarra senza distorsore).
Non poteva, poi, mancare la ballatona di turno, qui rappresentata da "Trail Of Broken Hearts" e posta in chiusura: un brano tutto sommato discreto ma non certo entusiasmante, che comunque ci permette di tirare un po' il fiato dopo 50 minuti musica tirata al massimo.
Che dire, in definitiva, di "Inhuman Rampage"? Personalmente lo considero un album molto ben fatto, non privo di spunti interessanti, ma senza dubbio destinato ad un tipo di pubblico ben preciso, visti gli "eccessi" di una band che sembra voler prendere tutti gli elementi caratteristici del power/speed metal e portarli al limite. Questo può far felici i fans dei Dragonforce, per i quali si tratta di un acquisto assolutamente obbligato, dal momento che la band non solo è rimasta fedelissima al proprio stile, ma ha anche compiuto un passo avanti in termini di compattezza e songwriting.
Tutti coloro che invece detestano il power/speed metal, faranno meglio a stare accuratamente alla larga dai Dragonforce, in quanto la loro idea sul genere non farebbe altro che peggiorare!