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Opening Fire: 2008-2014”, l'ultimo lavoro dei
Power Trip, non è solo un concentrato di Thrash e Hc crossover furioso, ma è sopratutto una raccolta che va a riunire e rivisitare tutto quello che è stato inciso e rilasciato su EP, 7″ e compilation nei primi anni di attività, quindi una succulenta novità per i die-hard fans del combo americano
Diciamo subito che tutti i brani sono coerenti con ciò che ci si potrebbe aspettare dai Power Trip e che sono pezzi dal grande impatto, a tratti devastante
Ovviamente parliamo di sound e strutture musicali "primitive" che mutuano tantissimo dall'hard-core primordiale ("
Hammer Of Doubt") e che incarnano tutta la furia tipica di questa musica.
Lo stile è proprio quello che ha fatto grandi (perlomeno fra gli estimatori del genere) album quali “
Manifest Decimation” e “
Nightmare Logic”, ovvero un thrash metal spinto da una forte attitudine hardcore, dove i riff sparati a folle velocità regnano sovrani anche se non non mancano rallentamenti e repentine accelerazioni.
Metal sanguigno che ricorda ora gli Anthrax più veloci ("
Armageddon Blu", "The Evil Beat") ora altri gruppi minori quali Municipal Waste ma sempre con quell'attitudine oltraggiosa che solo l'Hc sa dare.
I brani sono tutti proiettili impazziti ma l'abilità esecutive dei musicisti non si discute, qui la velocità non è fine a se stessa ma è sempre al servizio delle canzoni.
I Power Trip non fanno prigionieri e “Opening Fire: 2008-2014” ne è la prova
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