Fuori dalle mie finestre, mentre scrivo, piove e fa freddo.
L'atmosfera è, perciò, perfetta per gustare il nuovo album di Fedrespor, "Fra en Vugge i Fjellet", che arriva ad un anno di distanza dal bellissimo esordio del 2018.
Ancora una volta Varg Torden Saastad ci offre uno spaccato vivido e intimo del Nord: il folk dell'artista norvegese, infatti, di nuovo colpisce per la sua magia, per il suo gelo estremo, per la sua essenza delicata ma anche inquietante, e soprattutto colpisce per la bellezza semplice delle sue melodie e delle sue atmosfere.
Gli strumenti a corda, le vocals evocative, le partiture di puro ambient, tutti gli elementi dell'album dunque, concorrono ad offrirci un suono quasi onirico, molto "soffice" ed assolutamente legato alla natura che circonda Fedrespor e tutto il suo mondo.
"Fra en Vugge i Fjellet" è un album fatto per sognare e per cadere nel nero, è un album malinconico e triste, è un album che può anche incutere timore ma che certamente è un concentrato di sensazioni e sentimenti davvero toccanti e sentiti che possono riconciliarti con te stesso e con tutto il mondo perché questa, in ultima analisi, è grande musica.

Che il sogno abbia inizio.