Kataklysm - In The Arms Of Devastation

Copertina 7,5

Info

Genere:Death Metal
Anno di uscita:2006
Durata:40 min.
Etichetta:Nuclear Blast
Distribuzione:Audioglobe

Tracklist

  1. LIKE ANGELS WEEPING (THE DARK)
  2. LET THEM BURN
  3. CRIPPLED & BROKEN
  4. TO REIGN AGAIN
  5. IT TURNS TO RUST
  6. OPEN SCARS
  7. TEMPTATION'S NEST
  8. IN WORDS OF DESPERATION
  9. THE ROAD TO DEVASTATION

Line up

  • Maurizio Iacono: vocals
  • J.F. Dagenais: guitars
  • Stephane Barbe: bass
  • Max Duhamel: drums

Voto medio utenti

Tornano i cult death metallers canadesi Kataklysm, band capitanata dall’italianissimo, seppur emigrato dall’età di due anni, Maurizio Iacono. Il nuovo “In The Arms Of Devastation” è come al solito un disco molto valido, dove la band mette a frutto la lunghissima esperienza maturata nel corso di più di 15 anni di onoratissima carriera.
“In The Arms Of Devastation” è un disco che mette in luce il lato più groovy della band, con la maggior parte delle canzoni che raramente oltrepassano il mid-tempos, e con una produzione, sempre opera del chitarrista Jean Francois Dagenais, che stavolta non pregiudica il suono della batteria, troppo artificiale, come sul precedente “Serenity In Fire”.
Inoltre per la prima volta Maurizio Iacono fa un duetto, con Morgan Lander, brutale growler in gonnella delle Kittie, sulla note di “It Turns To Rust”.
Il disco fila via piacevolmente, anche se un pizzico di brutalità in più non guasterebbe, ma so bene, per bocca dello stesso Maurizio Iacono intervistato qualche anno fa, che la band non intende rinunciare alla melodia a favore dell’impatto duro e puro, tanto più che le linee melodiche in oggetto sono sempre molto oscure e donano un fascino particolare alla proposta della band.
La caratteristica principale dei Kataklysm è sempre stata quella di saper amalgamare alla grande le diverse influenze che permeano la loro musica, e di essere sempre al confine tra modernità e old-school senza essere né troppo vecchi, né troppo moderni.
Basta ascoltare la conclusiva “The Road To Devastation”, una song suonata da un gruppo Death Metal con lo spirito di una Black Metal band.
Un menzione particolare va all’evocativa cover, davvero molto bella.
In definitiva ancora una volta i Kataklysm sfornano un disco molto valido che farà la gioia dei fan del Death Metal suonato con palle, cuore e convinzione.
Recensione a cura di Luigi 'Gino' Schettino

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