Copertina 6

Info

Anno di uscita:2006
Durata:21 min.
Etichetta:Nelly

Tracklist

  1. LUCIDA
  2. NEVROSIA
  3. ODIO CATODICO
  4. FASTIDIO
  5. PAUSA D'ILLUSIONE
  6. #11
  7. APOLOGIA DI UN MUSICISTA

Line up

  • Daniele: chitarra, voce
  • Marco: chitarra, voce
  • Fabio: basso
  • Stefano: batteria

Voto medio utenti

Bambole Nere è una formazione della capitale, nata nel 2001 e giunta al suo primo lavoro di un certo spessore, pubblicato da Nelly Records, dopo aver realizzato lo scorso anno un ep d'esordio ("19:17") e soprattutto dopo aver svolto una rilevante attività live, il vero banco di prova per qualsiasi gruppo emergente. Si nota infatti che il quartetto romano ha già raggiunto una buona solidità e compattezza, in funzione di uno stile asciutto e diretto che bada al sodo senza perdersi in orpelli e svolazzi. I sette brani del disco, tutti cantati in italiano, per stessa ammissione dei musicisti trovano ispirazione in quella corrente del rock nostrano che fa capo ai Verdena, con l'aggiunta di un pizzico di cupa nevrosi mutuata dal grunge degli immancabili Nirvana o magari degli Screaming Trees. Gli episodi appaiono fin troppo essenziali, linee secche e scarne che ruotano quasi sempre intorno ad un basilare schema fisso, senza concedere rilevanti aperture strumentali o variazioni significative. Una prima parte lenta o tutt'al più moderatamente cadenzata serve da introduzione per la fase principale del refrain, di solito nervosa ed urlata, poi si ritorna alla controllata atmosfera iniziale e così via. Un andamento agrodolce piuttosto canonico che talvolta conduce a risultati positivi, vedi "Pausa d'illusione" o la tesa solidità di "Nevrosia", brano scelto per un futuro video-clip, mentre in altri momenti risulta un po'troppo ripetitivo. Si discosta dal canovaccio la title-track, dotata di una leggera patina di orecchiabile ironia, anche se nel testo sull'inconsistenza dei miti televisivi affiora un pizzico d'ingenuità dovuto probabilmente alla giovane età della band. Inserire temi più variegati, ampliare gli slanci strumentali, limitare l'uso di modelli troppo sfruttati, sono miglioramenti che a mio avviso potrebbero essere applicati per elevare il livello d'interesse della proposta, ma ovviamente i Bambole Nere sanno meglio del sottoscritto quali sono le loro potenzialità ed anche i loro limiti. Soprattutto se ritengono di doversi migliorare ulteriormente o se sono pienamente soddisfatti dei risultati raggiunti finora. Personalmente ho ricavato l'impressione di un gruppo che non ha completamente sviluppato la propria personalità e nemmeno sfruttato a fondo il materiale a disposizione, però è giusto sottolineare che il demo contiene alcuni spunti validi utilizzabili come base per il futuro.

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