Come spesso accade quando ci si imbatte nell’heavy metal estremo proveniente dal Sudamerica la possibilità di trovarci innanzi ad un mix di thrash teutonico e proto-death metal ispirato ai primi anni 80 con produzione slabbrata è altissimo.
Altre definizioni per la musica dei colombiani
Lucifera difficilmente se ne possono trovare. Il combo, giunto alla pubblicazione della quarta fatica sulla lunga distanza, con
“La caceria de brujas” è ormai a suo agio con queste sonorità e non ha nessuna intenzione di proporre qualcosa di diverso.
Il quartetto macina riff thrashettone dopo riff thrashettone con furia e sudore tenendo la melodia al limite del minimo sindacale: un risultato certo brutale anche se alla lunga il gioco diventa un po’ troppo ripetitivo per sostenere i quasi quaranta minuti che costituiscono il cd.
L’inizio è piuttosto adrenalinico, con
“Arde en llamas” che si pone come uno dei pezzi più riconoscibili del lotto, e il ritmo non accenna a scendere con la successiva
“Sigillum diaboli” che, se possibile, ne esaspera ancor più le tonalità e le ritmiche rutilanti.
Come detto sopra, il cd prosegue in maniera troppo uniforme e la scossa che sta alla base della curiosità provocata dall’ascolto della prima parte si esaurisce frettolosamente in sostanziali ripetizioni degli schemi di ciò che si è appena sentito.
La forza di
“La Caceria De Brujas” sta nel non chiedere troppo all’ascoltatore, volendo solo trascinarlo vorticosamente canzone dopo canzone in un moshpit dietro l’altro. Se è questo che cercate, allora i Lucifera fanno per voi.
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