Copertina 6,5

Info

Genere:Heavy Metal
Anno di uscita:2019
Durata:34 min.
Etichetta:Hells Headbangers Records

Tracklist

  1. ATOMICA
  2. BORN LOUD
  3. CHAINBREAKER
  4. GET YER FEED
  5. LETHAL DESIRE
  6. METHALINA
  7. LEATHERIZED
  8. CONSTANT CRAVING
  9. HELLBOUND
  10. POSTMORTEM DREAMS
  11. MARCH OF THE DEAD
  12. THE LIST

Line up

  • Rob Ouellette: vocals
  • Ian Chains: guitars
  • Phil Zeller: bass
  • Al Biddle: drums

Voto medio utenti

"Atomica" divampa in un'esplosione di Heavy Metal ottantiano, ruvido e sporco, imbastardito con massacce dosi di Punk, come quello che anticipava l'ondata Speed & Thrah, un'opener che mi ha fatto venire in mente i britannici Warfare, e, infatti, un paio di pezzi come "Constant Craving" e "Hellbound" non avrebbero stonato su "Pure Filth". E se lo stesso si potrebbe dire per le martellate e le distorsioni di "Born Loud" e per la corsa forsennata di "Chainbreaker", sono poi "Get Yer Feed" e "Lethal Desire" a cambiare un po' le regole del gioco, più ispirata alla NWOBHM, la prima e con un retrogusto doomeggiante la seconda, ma i Chainbreaker non si sono certo ripuliti dalle influenze motorhediane che hanno distorto e messo in musica in quello che è il loro primo full length, Nel mentre fanno l'occhiolino ai connazionali Exciter, Sacrifice e Razor (questi ultimi potrebbero essere tirati in ballo da "Methalina") che hanno sicuramente avuto un ruolo importante nella loro formazione musicale. E' che il Thrash Metal faccia parte del loro patrimonio genetico lo confermano pezzi come le slayeriane "Leatherized" e "March of the Dead". Certo che Rob Ouellette deve avere per forza della carta vetro (grana 12?) appiccicata all'ugola, visto che riesce ad essere ancora più grezzo di un Paul Evo (vocalist dei Warfare) e pure di Stace McLaren (primo cantante dei Razor), mentre per il basso di Phil Zeller è ancora più facile individuarne le influenze: l'immortale Lemmy. Completano la formazione canadese il chitarrista Ian Chains (autore di un buon lavoro solista) e Al Biddle che picchia come un matto sulla sua batteria, tutti musicisti che comunque hanno bazzicato la scena, tra Cauldron, Rammer o Toxic Holocaust.
"Lethal Desire" è un disco che corre spedito, anche nella durata: poco più di trenatrentaquattro minuti, ma per non essere dimentaticati altrettanto velocemente, servirà qualcosa di più al momento di dargli un seguito.



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Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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