Tra i nomi che maggiormente si sono affermati a livello di underground, quello dei
Triumvir Foul è certamente da annoverarsi tra coloro i quali hanno trovato un posto di rilievo tra i deathster più veraci: dopo due album in studio che ne hanno ampliato il seguito in tutto il mondo, la band americana esce oggi con l'EP
"Urine Of Abomination" che in soli 15 minuti ribadisce qual è la visione musicale dei nostri. Il death metal profuso dal duo a stelle e strisce è ferocemente oscuro e malsano, pregno di quel morboso parossismo che riporta alla mente oscure visioni ben rappresentate dalla disturbante copertina. Batteria martellante, riff vorticosi e cupi su cui si staglia la il growl di Ad Infinitum che pare essere vomitato dalle viscere stesse della Terra, un assalto sonoro in piena regola che viene mitigato, senza nulla cedere in fatto di violenza, da rallentamenti scavezzacollo che paiono portali su altri dimensioni da cui evocare orrende creature dai tratti grotteschi. L'EP si mantiene sempre su ottimi livelli nonostante i quattro brani non presentino grandi variazioni sul tema, ma al termine dell'ascolto di questo "Urine Of Abomination" la sensazione di essere stati travolti da un vortice malsano di death metal oscuro e primordiale è palpabile e tangibile, segno che i Triumvir Foul hanno raggiunto il loro obiettivo con la feralità della loro musica.
Un vero viaggio all'Inferno.
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