Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2001
Durata:34 min.
Etichetta:Inch Productions

Tracklist

  1. TRINACAPRONUM
  2. HOLY ABORTION
  3. INTERNATIONAL SATANIC
  4. SATANET
  5. ERODE'S HAND
  6. STIGMATA
  7. ODIU
  8. ASTIU
  9. SHAME

Line up

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Dopo averne sentito parlare spesso, finalmente ho anche l'occasione di ascoltare qualcosa della proposta musicale di Agghiastru. Non si tratta però della sua band principale, gli Inchiuvatu, bensì di un gruppo parellelo, gli Astimi, che ad ogni modo sono qualcosa di più che un semplice sideproject. Gli Astimi sono infatti attivi già dalla seconda metà degli anni '90, e nel 1997 realizzarono ben due demo, ma sono poi dovuti passare 4 anni per arrivare all'album di esordio. In questo lasso di tempo la formazione si è consolidata con l'inserimento di 3 e di Fantasima, ed hanno abbandonato il Black Metal degli esordi per orientarsi su un Death Metal aggressivo e violentissimo sulla scia di due gruppi "cardine" come Deicide e Morbid Angel. Quella che potrebbe passare per un'operazione folkoloristica, cioè l'abbinamento di inglese e dialetto siculo all'interno delle liriche del gruppo, non toglie assolutamente nulla ad uno degli album più violenti tra quelli che ho ascoltato negli ultimi tempi. Già, la Sicilia, una regione (o meglio una cultura, una scena...), presente anche nel titolo, con la sua antica denominazione: Trinacria, che si fonde con un altro termine, il caprone, chiaro simbolo satanico, quindi anticristiano. Ecco questo è il terzo aspetto degli Astimi: violenza sonora, le proprie radici, e l'anticristianesimo. Scorrendo le liriche (e qui qualche problema con il dialetto l'ho avuto) balza subito agli occhi (alla gola ?!?!?) l'odio verso il cristianesimo, come è chiaro ad esempio sulla titletrack oppure su "Erode's Hand", il rammarico di un'occasione persa. Una linea molto dura, che li accomuna alla cosiddetta "Mediterranean Scene", linea direi ancora più oltranzista della musica proposta, che già ci mette molto di suo. Grazie anche ad una discreta produzione, i nove pezzi si diversificano parecchio, evitando di diventare un lungo pastone di 35 minuti. Devo essere onesto? Mi hanno sorpreso ...positivamente!
Recensione a cura di Sergio 'Ermo' Rapetti

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