Primo album per questa band di Cesena, chiamata in maniera bizzarra
Next Time Mr. Fox, probabilmente qualcosa di famoso o chiaramente comprensibile ma sconosciuto ad un matusa come il sottoscritto.
Se il monicker potrebbe lasciare una sorta di diffidenza, questa scompare immediatamente durante l'ascolto del loro debut "
Sunken City", un buon album inaspettatamente già piuttosto maturo, ancora più di quanto potrebbe ascoltare dato che i nostri decidono di buttare nel calderone tanti generi, magari vicini per assonanza ma non così semplici da assemblare insieme: si parte dall'hardcore, e si continua con partiture thrash, passando per il metalcore, il djent, aperture melodiche, le mortali (e - per me - insopportabili) inchiodate del deathcore ed altri riff presi in prestito qua e la' dalla classica scuola death metal, insomma come avrete capito un disco piuttosto estremo e variegato ma che scorre bene e convince sin dal primo ascolto.
Oltre ai nostri cinque eroi, troviamo in veste di ospiti
Gabriele Catoni dei miei conterranei
Let Them Fall alla voce pulita e
Mattia Maffioli dei
Drown In Sulphur con la voce in scream e growl su un paio di brani, la produzione ottenuta agli
Wavemotion Recording Studio è molto buona e questo indubbiamente aiuta ad alzare la qualità finale della loro proposta.
Interessanti, peraltro anche abili tecnicamente (indubbiamente sopra la media del genere proposto) e per questo ancora più eclettici e personali.
Bravi e belli, promossi senza riserva.
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