Gli
Hardline sono una band americana ma potrebbero benissimo essere una band tricolore, basti vedere le line up che vede oltre al veterano Johnny Gioeli - nome d'arte di Giovanni Giuseppe Baptista Gioeli - Alessandro Del Vecchio (tastiere, songwriting e produzione), Anna Portalupi (basso), e i nuovi innesti di Mario Percudani alla chitarra e Marco Di Salvia alla batteria !
La formula musicale è il solito - ottimo - melodic-hard rock che vede nella voce di Gioeli e nelle melodie i punti di forza incontrastati che riescono a tenere alta l'attenzioane dell'ascoltatore lungo tutta la durata del disco.
Disco che alterna momenti di robusto hard rock come in
"Place To Call Home", "
Chameleon" e sopratutto "
Handful Of Sand" - a mio avviso il brano migliore per l'energia e la linea melodica combinate insieme, i chorus sono sempre molto accattivanti, le chitarre disegnano trame a volte easy listening e a volte più tecniche e spesso vanno all'unisono con l'hammond di Alessandro Del Vecchio ("
Story Of My Life").
Non potevano mancare i lentoni strappalacrime - su tutti la bellisisma voce-piano di "
Page Of Your Life"- mentre mi ha lasciato un pò cosi la versione di "
Who Wants To Live Forever" grande classico dei Queen; sebbene l'esecuzione vocale sia ottima, il buon Gioeli non riesce a raggiungere le vette acute di Freddie Mercury.
Ad ogni modo, il disco scorre piacevolmente e dimostra come il panorama del Melodic-Rock - anche grazie alla attivissima Frontiers Records - stia davvero vivendo una seconda giovinezza dopo i fasti degli eighties
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