Dove eravamo rimasti? Potrei iniziare qui questa piccola e breve disamina del primo vagito sonoro di questi olandesi; perché non fatevi sorprendere, qui abbiamo delle vecchie conoscenze in ambito occult rock.
Perché sotto il nuovo moniker qui abbiamo alcuni membri dei compianti
The Devil’s Blood, qui tornati per continuare l’opera sonora sotto una nuova incarnazione.
Questo breve ep inizia con “
Mourning haze”, aperto da una chitarra fischiante, dopo il battito del tempo del batterista ecco l’entrata con un brano dal sapore seventies.
Grande lavoro delle tastiere, riffing che profumano di zolfo settantiano e la voce magnifica, potente e squillante di
Farida Lemouchi.
Le tastiere duellano volentieri con le chitarre in alcuni frangenti, ma qui si ha anche un sapore jazzato e prog molto fine.
Il secondo e ultimo brano “
Drops of sunlight”, inizia con un arpeggio liquido e pochi tocchi di piatti a dare la dimensione atmosferica in crescendo; poi ecco l’apertura percussiva con bel lavoro di riffing dal vago sapore epico e le tastiere a fare da tappeto.
La voce della
Lemouchi é un tornado emotivo con una gamma vasta di colore vocale intenso; la melodia è dosata a dovere e in coda c’è un crescendo sonoro dal tono minaccioso nelle tastiere e con riff più spessi dall’anima hard per poi tornare alla melodia di partenza, avvolgente e calda.
Un bell'ep singolo, un bel biglietto di presentazione per questi vecchi amici, musicalmente ne sentivo la mancanza.
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