“Only death is real”Così recita il comunicato della
Blood Harvest allegato a questo split fra i portoghesi
Archaic Tomb e i britannici
Cryptworm, e direi che le parole sono decisamente adeguate al contenuto.
Certo un brano a testa è pochino per farsi una idea a tutto tondo delle potenzialità e capacità dei gruppi in questione, però l’EP ha sempre la sua utilità per segnarsi i nomi in futuro quando si potrà valutare con una quantità maggiore di materiale a disposizione.
La prima cosa che si nota è che il contenuto dello split è omogeneo, sia gli
Archaic Tomb che i
Cryptworm si rifanno al death metal pastoso e opprimente e dal growl catacombale.
La band di Lisbona con la loro
“Persecution paraphrenalia” rievocano con la loro solidità e sicurezza (è bene ricordare che hanno alle spalle un solo demo uno uscito lo scorso anno!) gli spiriti di
Dead Congregation, Grave Miasma e
Cruciamentum. Se il buongiorno si vede dal mattino, gli
Archaic Tomb si toglieranno presto le loro soddisfazioni fra i fan più oltranzisti del death metal.
Il metal dei britannici
Cryptworm riverbera invece di influenze di Incantation,
Autopsy, Spectral Voice, Undergang e tutto quel death metal sulfureo e cavernoso anni 90 per un risultato di grande impatto. Cos'è "Putrefactive regurgitation"? Un disturbante disagio nello stomaco! Il duo di Bristol mi sembra davvero pronto per lasciare presto il sottobosco underground.
Com’è che era? Ah sì:
“Only death is real”
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