Copertina 8,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2019
Durata:44 min.
Etichetta:Norma Evangelium Diaboli

Tracklist

  1. ORGIA
  2. MEð SVIPUR á LOFTI
  3. ÍSLAND, STEINGELDA KRUMMASKUð
  4. HæLIð
  5. OG ER HAUSTIð LíðUR UNDIR LOK
  6. ALLT SEM EITT SINN BLóMSTRAðI
  7. ALSæLA
  8. ALGLEYMI

Line up

  • D.G.: vocals, guitars, keyboards
  • H.R.H.: drums
  • G.E.: bass, vocals (backing)
  • T.Í.: guitars, vocals (backing)

Voto medio utenti

A 4 anni di distanza dal buonissimo debutto “Söngvar Elds Og Óreiðu” tornano i pionieri (insieme a Solstafir, ma loro sono di un’altra categoria) del metal estremo made in Iceland … Il tempo intercorso tra i due album non è passato invano, anzi è servito, eccome, ai Misþyrming, intanto per diventare una vera e propria band di quattro elementi e non solo il progetto di D.G., e poi per evolvere, perfezionare e se vogliamo anche rivoluzionare il proprio sound . Se prendete uno qualsiasi dei pezzi di quest’ottimo “Algleymi” non avrete difficoltà a riconoscere il sound della band, infatti il riffing tagliente e fantasioso, nonché una sezione ritmica presente e possente, sono sempre al loro posto e costituiscono comunque un elemento portante dei pezzi, ma accanto a ciò c’è un “nuovo” spiccato senso melodico, che è riuscito a prendere il sopravvento su quella caoticità di fondo che permeava i pezzi del precedente “Söngvar Elds Og Óreiðu” … Analizzando a posteriori le copertine dei due album, vediamo come anch’esse siano premonitrici e testimoni di questo cambiamento, infatti il rosso fuoco adombrato di nero tenebra del debut, ha lasciato spazio a qualcosa di più “notturno” e contrastato. L’immagine stessa di una figura maschile che innalza al cielo un calice mentre guarda verso il mare, da la dimensione dell’epicità che si sprigionerà di li a poco nell’opener “Orgia” , un pezzo che vi spazzerà via nella sua inumana potenza e che vi farà capire subito come le nuove songs di “Algleymi” saranno più umorali e più in chiaro scuro. Uno degli elementi che più caratterizza quest’album è sicuramente la voce, si è infatti passati da uno screaming abbastanza anonimo ad una prova vocale di pregevole fattura che, pur assestandosi sempre su tonalità estreme, riesce comunque ad essere molto più accessibile e varia, migliorando e mettendo in risalto i continui cambi d’umore della band. Detto dell’opener, è impressionante come l’album per i primi tre pezzi mantenga una qualità media da urlo, per poi stemperarsi nel break strumentale “Hælið”, affossarsi nella mediocre “Og Er Haustið Líður Undir Lok” e poi risalire lentamente fino a deflagrare in tutta la sua grandezza nella magniloquente epicità di “Alsæla” e finire con l’ottima title track. “Algleymi” è un album che, anche grazie ad un’ottima produzione, si fa ascoltare con un certa facilità e che induce sin da subito una forte dose di dipendenza, vi ritroverete infatti a suonarlo in loop senza neanche accorgervene tanto sarà forte il bisogno di essere travolti dalla tempesta sonora scatenata dal gruppo e in men che non si dica vi ritroverete persi nelle fantastiche melodie di quest’album, che pur non essendo perfetto, riesce nell’intento di entrarvi nell’anima e farla sua…

Ultime opinioni dei lettori

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Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 15 giu 2019 alle 14:09

Grande Peppe, mi hai letto nel pensiero, purtroppo la senilità non aiuta più la coordinazione mani - cervello (o di quel poco che ne rimane ;-) ) . Cmq grazie Desert, correggo

Inserito il 14 giu 2019 alle 15:13

Bellissimo. Uno dei migliori dell'anno per quanto mi riguarda.

Inserito il 13 giu 2019 alle 19:40

Credo si riferisse ai Solstafir...

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