I
Blind Cross, power metal band teutonica, ci propongono un album decisamente ispirato con brani di grande presa come "
The Hammer And The Nails" , "Doublecross" che sono mid tempo potenti ed energici nei quali si percepiscono le principali influenze dei Nostri - vale a dire Maiden e Queensryche -.
Il singer Juan Ricardo ( già cantante di Sunless Sky e Wretch ), ricorda da vicino un giovane Dickinson ed è sicuramente il valore aggiunto del combo che può essere considerato a tutti gli effetti come il suo terzo progetto, da una marcia in più alle melodie coadiuvato da musicisti più che buoni, essenziali e senza fronzoli.
Le ritmiche sono per lo più mid tempo, i riff sono semplici e sorretti da massicce dosi di melodie, qua e là compaiono anche tracce vocali alla Geoff Tate ( "
Her Invisible Friend", "Rise Or Fall" ), mentre il basso detta le basi "
Bioluminosity" , "Blind Nation" ne sono una prova.
Un pizzico di progressive viene dato dalle chitarre di "
The Leviathan" anche se, dopo, il pezzo si muove su coordinate più classiche, "
Tear It Down" è un massiccio hard rock, mentre con "
Infrared" e "
Material Law" finalmente le ritmiche accelerano e abbiamo pure un paio di intensi solos in twin guitars, "
The Yetis Call" ricorda la NWOBHM, chiude la veloce e Acceptiana "
Sledgehammer" che marchia a fuoco un disco che fa della coerenza il suo punto di forza.
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