Nati dalle ceneri dei thrasher Warstorm, i lombardi Devoid of Thought hanno cambiato rotta puntando verso un death metal funereo, morboso e oscuro, in cui l’unico colore concesso è quello della disperazione più cupa.

E’ facile notare durante l’ascolto di “Cosmic Apoptosis” che è la follia a fare da trait d’union fra le parti più dissonanti, quelle più violente e quelle più spiccatamente progressive che in mano ai Nostri diventano strumenti atti a spiazzare l’ascoltatore, senza per questo mai scadere nel caos fine sé stesso.

Certo questo continuo alternarsi di tema in alcuni passaggi sembra mancare di una certa fluidità, come se mancasse qualcosa fra le mazzate muscolari e quelle più “cosmiche”, e su questo punto i Devoid of Thought devono rifinire il loro sound, ma gli spunti interessanti non mancano.
La conclusiva “Stargrave” è la traccia che più mi ha convinto del lotto presente in “Cosmic Apoptosis”, probabilmente “quella” che dà maggiori indicazioni sul percorso da seguire nel prossimo futuro sperando di vederli presto all’opera con un lavoro dal minutaggio superiore.