Copertina 8

Info

Genere:Gothic / Dark
Anno di uscita:2019
Durata:35 min.
Etichetta:Prophecy Production

Tracklist

  1. TIME WILL TELL YOU NOTHING
  2. SMOKE SIGNALS
  3. CRYSTAL SPEAR
  4. GARDEN OF ECHOES
  5. IN THE DARK
  6. CRUEL ENDS
  7. DREAD THE LOW

Line up

  • Cyn M: vocals, guitars
  • Trevor DeSchryver: drums
  • Nick Bassett: synths (guest)

Voto medio utenti

Ho scelto di recensire questo album per due ragioni: da un lato avevo voglia di ascoltare qualcosa che esulasse dal perimetro della musica metal, e qui la Prophecy Production è garanzia, dall'altro adoro il dark / post punk, genere in cui si cimenta il duo di Oakland giunto con "Levitation Chamber" alla sua seconda fatica.
Aggiungiamo poi un monicker, Silence in the Snow, praticamente perfetto e capace, di per se, di abbassare la temperatura rovente di questi giorni di qualche grado, per completare il quadro "idilliaco" che mi ha consentito di godere di un lavoro che voglio definire con un aggettivo molto semplice e significativo: bellissimo.
La musica del gruppo americano esprime, a mio parere, la bellezza, la bellezza di un suono gelido, etereo, delicato, sognante e talmente semplice, libero cioè da inutili orpelli, da far scorrere, a ripetizione, brividi lungo la schiena.
La magia di Siouxsie & the Banshees, il tribalismo dei migliori Dead Can Dance, le spettrali melodie dei primi The Cure, rivivono in un album davvero toccante, un album ricco di melodie impossibili da dimenticare e di brani perfetti perché capaci di cullarti ed emozionarti ad ogni nota, ad ogni accordo di chitarra, ad ogni inflessione della suadente voce di Cyn M, artista ricca di talento e di cultura musicale.
Difficile segnalare all'interno dell'album qualche difetto: qui ogni cosa è al posto giusto, ogni nota esprime sensazioni e sentimenti che diventano rarefatti e quasi impalpabili, ogni intreccio melodico ti prende l'anima e la tormenta con quella sorta di patina ghiacciata che la avvolge e la custodisce (la clamorosa "Crystal Spear"), ogni elemento è in grado di far rivivere la magia del dark anni '80 ("In the Dark" è un titolo che parla chiaro) ed è in grado di ricordarci che, quando la musica ha questa qualità, essa non passa mai di moda ma trova sempre il modo di stupirci e di farci innamorare di lei.
Ogni volta sempre di più.

"Levitation Chamber" è il mio album dell'estate.
Una cosa paradossale, questa, considerato il suo freddo interiore, ma di certo il tasto play verrà premuto più e più volte, ed ogni volta sarà sempre e solo magia.
Ne sono sicuro.
Una magia che vi prego di ammirare e fare vostra.

Recensione a cura di Beppe 'dopecity' Caldarone

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