Questo “Tear My Eyes Out” è un disco uscito nel 2003 e che grazie al riscontro suscitato nei circoli underground del metal estremo è approdato alla distribuzione in Italia, facendo così da traino anche per il nuovo imminente “Wastelands”. Gli Hacksaw To The Throat sono una band californiana dedita ad un death/grind che ha come particolarità la doppia voce growling/screamin’ e in un songwriting decisamente vario e ben articolato, dove la band sa dosare parti più cadenzate ad altre più veloci e brutali.
Stiamo parlando di un disco discreto, ma nulla di eccezionale da giustificare questo clamore che la bio della band reclama. Anyway gli episodi più riusciti sono senza dubbio “Dilated”, canzone che inizia con un arpeggio acustico di chitarra e che cresce pian piano fino a diventare un macigno per pesantezza e groove, “Consumed In Nothing”, pezzo che rappresenta un po’ la summa del sound delle band californiana, e al conclusiva “Alone In The End”, dal mood vagamente black metal e dal riffing conclusivo che mi ricorda fortemente quello di “Sweet Dreams” nella sua versione mansoniana.
Discreta la produzione e la prova esecutiva, pur se con lievi imprecisioni.
In definitiva un disco discreto da parte di una band che, data la provenienza, non sarà forse mai al livello dei Deeds Of Flesh, ma che attendiamo comunque alla prova del secondo album per verificarne la possibilità di poter avere un futuro in una scena affollata come quella death metal.