Copertina 7,5

Info

Anno di uscita:2019
Durata:75 min.
Etichetta:Frontiers Music

Tracklist

  1. EYES OF THE WORLD
  2. CALIFORNIA AIR
  3. S.O.S.
  4. NIGHT GAMES
  5. STAND IN LINE
  6. INTO THE NIGHT
  7. LOVE'S NO FRIEND
  8. DANCER
  9. SAMURAI
  10. DESERT SONG
  11. RIDER
  12. SINCE YOU'VE BEEN GONE
  13. ASSAULT ATTACK
  14. ALL NIGHT LONG
  15. LOST IN HOLLYWOOD
  16. THE CRYING CHAIR (ALTERNATE LYRIC VERSION)

Line up

  • Graham Bonnet: vocals
  • Conrado Pesinato: guitar
  • Beth-Ami Heavenstone: bass
  • Jimmy Waldo: keyboards
  • Mark Benquchea: drums

Voto medio utenti

Un altro live di Graham Bonnet? Sarà proprio il caso di occuparmi della recensione? Che cosa potrò mai aggiungere a quanto già affermato in passato su questo “arzillo” veterano della fonazione modulata?
Beh, ecco uno di quei casi in cui il “dovere” redazionale si trasforma in un intenso “piacere” cardio-uditivo, perché se è vero che la mia ammirazione per il vocalist del Lincolnshire è tale da non temere grandi sovvertimenti, non credevo che un disco come “Live in Tokyo 2017” (soprattutto dopo gli analoghi “Live… here comes the night” e “Parole denied” degli Alcatrazz, registrato sempre nella capitale nipponica), potesse appassionarmi in questo modo.
La verità, come ho già affermato in altre occasioni, è che una “bella canzone” non subisce gli effetti del tempo e dell'usura, e se a interpretarla c’è un “signore” che nella maturità della sua esistenza, assieme al carisma (mai smarrito), sembra aver ritrovato una forma di passionalità e intensità espressive davvero inusitate, i motivi di tanto entusiasmo appaiono abbastanza evidenti e giustificati.
Aggiungiamo una band affiatata e di grandissimo valore (con un plauso particolare a Conrado Pesinato, autore di una prestazione impeccabile, degna dei “mostri sacri” che l’hanno preceduto …) e una registrazione potente ed equilibrata, e otterrete una splendida maniera per riascoltare tanti “classici” targati Rainbow, Impellitteri e MSG (ma non manca la carriera solista del nostro, celebrata con un paio di estratti da “Line up” …), integrati da una stringata e sagace selezione del materiale più recente (su tutte una splendida versione di “California air”), a dimostrazione di una continuità qualitativa davvero impressionante.
Live in Tokyo 2017” non sarà formalmente un acquisto imprescindibile, ma mi sa tanto che alla fine lo ascolterò di più dei lavori di tante sedicenti new-sensation proposte quotidianamente dalla scena musicale contemporanea … scommettiamo che succederà anche a qualcuno di voi?
Recensione a cura di Marco Aimasso

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