Vi piace il cosiddetto “radio-rock” contemporaneo? Quello che, sulla scia di Soundgarden e Stone Temple Pilots, ha reso famosa gente come Black Stone Cherry e Nickelback? Se la risposta è affermativa, mi sento di consigliarvi caldamente questo lavoro griffato
Matt Mitchell & The Coldhearts, non particolarmente “pubblicizzato” eppure davvero godibile per come mescola
hard,
blues e
rock mainstream in un crogiolo sonoro denso di tensione espressiva e di
pathos.
La voce calda e pastosa di
Matt Mitchell, che qualcuno ricorderà per la militanza nei Furyon (ma lo troviamo anche in Colour Of Noise e Pride), è ovviamente la protagonista di un dischetto abbastanza variegato nei temi musicali e scritto con molto buongusto, perfetto per accompagnare i vostri viaggi automobilistici, che si tratti di malinconiche autostrade deserte o, più probabilmente, di stressanti code nel traffico cittadino.
“
Matt Mitchell & The Coldhearts” sa variare umore e atmosfera con costante disinvoltura e intensità, e se “
Black diamonds” pulsa di vibrante
hard-rock blues, la melodia seducente e avvolgente di “
Home” ha tutte le potenzialità di un
hit-single.
“
On & on” mescola The Answer e STP, mentre ”
Dare you to watch” “alleggerisce” il clima, arrivando a lambire territori cari a Stereophonics e
Richard Ashcroft.
Il soffio di
AOR che aleggia su “
Kings & queens” arricchisce ulteriormente il
range di stili contenuti in un programma che con “
Unavailable” riprende a pulsare di strisciante energia
funky / bluesy, prima che “
Do you wanna be my God“ si conficchi nella memoria con la sua adescante e vaporosa linea armonica.
“
Old enough & ugly enough” è una ballata elettro-acustica di squisita fattura “classica”, “
Wave goodbye” un battente e gradevole “riempitivo” (nobilitato da un ottimo intreccio chitarristico) e “
Everything to you” potrebbe addirittura piacere agli estimatori degli U2.
“
Keep me safe”, sofisticata e crepuscolare (tra
country e barlumi
jazz), e l’imperioso crescendo emotivo denominato “
Waiting for the sun”, rappresentano le ultime due scosse sensoriali di un albo piuttosto riuscito e ispirato, in cui risuona nitida la forza dei sentimenti e tanta bella musica.
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