I livornesi
Rancho Bizzarro sono stati fondati dal bassista
Izio Orsini, già noto per numerosi progetti underground (Bantoriak, La Notte dei Lunghi Coltelli, The Jackie O’s Farm) e questo è il loro nuovo Ep che viene pubblicato per
Argonauta Records.
Stoner rock, desert rock, psych rock, totalmente strumentale, che richiama sia i remoti classici del genere (dai Blue Cheer ai Kyuss) che formazioni più contemporanee (in particolare Karma to Burn e Brant Bjork), grazie ad un flusso sonoro jammistico che odora di sabbia del deserto, di California, di peyote e marijuana.
Un lungo episodio come “
Open bar deluxe” evidenzia tutte le caratteristiche peculiari di questa band: strutture strumentali free-form, attitudine psichedelica, groove emergetico, solidità strumentale, che si trasformano in una stimolante cavalcata nel territorio dello stoner più ortodosso. “
King of the van” è un potente brano ispirato al fuzz-rock dei Fu Manchu con turgide sciabolate chitarristiche, mentre “
El motardo loco” vive di un’atmosfera più dirty rock da localaccio messicano tra fumi stordenti e mescal. Infine, “
The vengeance of Lord Humungus” è un massiccio psycho-stoner trascinante e coinvolgente.
Peccato per la brevità del lavoro, ma se vi piace l’aspetto strumentale dello stoner-rock i
Rancho Bizzarro sono un ascolto consigliato.
Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?
Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?