Immaginate una distesa vasta e silenziosa ed il vostro sguardo che si alza verso il cielo stellato ed infinito.
Immaginate il vuoto che vi circonda e la sensazione di libertà senza confini.
Questo è
"Inner-Space" il primo album per gli svedesi
ISON, gruppo che nasce dall'incontro di
Daniel Änghede ( Crippled Black Phoenix, Hearts of Black Science ), che si occupa degli strumenti, e della bravissima
Heike Langhans ( Draconian, LOR3L3I ) responsabile delle suadenti parti vocali.
Il gruppo definisce il proprio suono "cosmic drone" non andando troppo lontano da quella che è la realtà: atmosfere dilatate, interventi di chitarra dal sapore shoegaze, sintetizzatori "spaziali" di scuola new wave (predominanti), un feeling ghiacciato e carezzevole al tempo stesso, sono gli elementi dell'amalgama sonora sulla quale gli
ISON dipingono scenari che danno della solitudine e dell'infinito uno stupefacente ritratto che non ha bisogno di "urlare" per testimoniarci la sua forza e che si fonda, essenzialmente, sull'atmosfera piuttosto che sulla mera forma canzone.
"Inner-Space" è un album dalla gelida bellezza che va goduto rigorosamente di notte e con le cuffie per immergersi totalmente in una esperienza sonora che, di certo, il giorno e la frenesia del mondo moderno non possono esaltare poiché questo è un lavoro che ha bisogno di tempo per avvolgerci, ha bisogno di tempo per ipnotizzarci, ha bisogno di tempo per affascinarci.
Se questo tempo lo avete, fate vostro quest'album e con lui apritevi a dimensioni parallele senza limiti e senza forme definite come se foste in un sogno ad occhi aperti privo di confini materiali.
Etereo e misterioso,
"Inner-Space" vi aspetta.
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