So bene che è una cosa molto superficiale, ma il cambio di logo in un gruppo non è quasi mai un bene. Pensate agli
Anthrax con
Stomp 442, gli
Entombed con
Wolverine Bules, i
Metallica con
Load, e potrei farvi mille altri esempi, ma nel maggiore dei casi è sintomo di una più o meno radicale rivoluzione nel sound e nell’anima di una band. Negli
Equilibrium questo cambio non è così radicale come in altri casi già citati ma è comunque ben evidente, le tracce, rispetto al precedente
Armageddon, si sono fatte più semplici, melodiche, ricche di clean volcals e per di più nella canzone
Path Of Destiny un orrendo, ma veramente orrendo, duetto con un rappre francese, credo, tale
Butcher Sisters, che sinceramente non avevo mai, per fortuna, sentito nominare (di questa canzone ci hanno fatto pure il video clip!).
In Teoria, o almeno fino a tre anni fa, gli
Equilibrium suonavano un folk/death/epic metal, definizioni da prendere con le pinze, ma in teoria quello. Ora gli
Equilibrium suonano pop con dello scream death metal ogni tanto, con le dovute eccezioni.
Questo non è un bel disco, ma qualche canzone si salva, per motivi diversi:
Final Tear è forse la meno peggio, una canzone Death Metal...fino a che arriva un’altra parte rap-melodica che veramente ci sta come il cavolo a merenda con le sfuriate e l’atmosfera cupa che il brano era riuscito a creare.
Ed ecco che subito dopo
Final Tear arriva un’altro featuring, un’altra canzone da discoteca,
Hype Rain. Canzone da discoteca è il modo migliore per descrivere questo TUNZE-TUNZE, tipico anche di molte canzoni folk metal eh, non a caso ci sono degli elementi folk più spiccati rispetto ad altre canzoni. Voci pulite campionate, melodie orientaleggianti, cambi di tonalità da sigle dei cartoni animati, il peggio del peggio. Questa
Hype Rain è una delle peggiori canzoni del 2019 per quanto mi riguarda.
Alcune canzoni cercano di darti un po’ di speranza, speranza che non siano orride come le precedenti (
Rise Of The Phoenix). Ci sono diverse sfuriate ritmiche con un bel tappeto melodico in sottofondo, ma sono solo questo, sfuriate velocissime che poi sfociano in melodie melense cantate con una voce pulita e dell’elettronica che non so più se definire fuori luogo o perfettamente in linea con lo schifo che è questo disco.
È sempre brutto dire "finalmente questo disco è finito", ma è quello che è uscito fuori naturalmente dalla mia bocca dopo i vari ascolti di questo
Renegades. Mi dispiace seriamente stroncare diverse uscite della Nuclear Blast, uscite che stranamente stanno vendendo molto in queste settimane.
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