Questi finnici, giunti al terzo album, mi hanno piacevolmente stupito, perché propongono un metal estremo dalle tinte malinconiche e venate di prog.
Sarà il clima freddo, sarà l’animo degli scandinavi in generale, ma solo loro, sanno descrivere la malinconia e il senso rabbioso di impotenza davanti al fato così bene.
Dopo l’apertura orchestrale della strumentale “
Ylle kaartuvat”, composizione che ha un che di epico e magniloquente.
il secondo brano “
Toinen”, ha un'apertura arrembante con produzione bombastica e batteria in questo up tempo tellurico e ferocemente melanconico.
I riffing aperti danno un senso triste e rabbioso, con variazioni di tempo più cadenzate e le tastiere che punteggiano il tutto.
Lo scream, aggressivo, feroce, pieno non é monocorde; questo é una marcia in più nell’economia del disco in generale.
“
syvyydet”, é un mid tempo con riff in tremolo e partiture orchestrali folk, ma con quel “blues” tipico del nord.
Brano, che ha un che di prog nelle parti di tastiera, il cantato pulito iniziale viene sovrastato dallo screaming e growl con una melodia triste di fondo.
Questo dualismo rende bene il pathos che i finlandesi vogliono comunicare, facendo parlare la loro musica.
“Alloista”, é un brano cadenzato, punteggiato da chitarre pulite e tastiere, brano malinconico, che sembra avere qualcosa dei
Sentenced.
Lo screaming é alto e rabbioso, come una belva ferita dal fato crudele; belli i contrappunti shoegaze con inserti acustici delle chitarre e voce pulita; in coda il brano accellera ferocemente fino alla conclusione.
“
tyhjyys on tyyni”, é un brano tellurico, con ancora quel senso crepuscolare e freddo della melodia generata dalle tastiere, strumento principe e le chitarre irrobustiscono il tutto.
Lo screaming sembra uno strumento al servizio del brano, marcia cadenzata con sapiente uso dei cambi di tempo e doppia cassa con anche voci pulite al suo interno.
Disco che potrebbe far storcere il naso a molti, perché la band canta in lingua madre, ma rende bene questo clima di tristezza, melanconia rabbiosa e orgoglio; un album da avere senza riserve da gustarsi durante le piogge autunnali.
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