Copertina 8

Info

Anno di uscita:2019
Durata:39 min.
Etichetta:Century Media

Tracklist

  1. RELENTLESS PASSING
  2. WRAPPED IN WAX
  3. DREADFULLY PIOUS
  4. TIMELESS TURMOIL
  5. BLOODY ROSES
  6. THE CALL OF THE FAITHFUL (FAITHLESS)
  7. SHE LIVES IN RED LIGHT (DEVINE)
  8. LIGATURE MARKS
  9. PUSH
  10. SEVERANCE

Line up

  • Baalberith: all instruments

Voto medio utenti

A solamente pochi mesi di distanza dall'uscita dell'EP "Skull", GosT rilascia questo "Valediction" che rappresenta il debutto sulla lunga distanza per la potente etichetta Century Media: dal punto di vista musicale il mastermind Baalberith prosegue con coerenza il suo percorso che affonda le proprie radici nella musica più oscura che attinge a piene mani dall'elettronica e nella dark synth dal sapore ottantiano. Come sempre fino ad oggi il risultato è più che godibile e riesce a coniugare in maniera eccellente le differenti anime ed influenze che stanno alla base del sound di questo interessante progetto: in "Valediction" infatti troviamo brani dal sapore più estremo come l'iniziale "Relentless Passing" o "Timeless Turmoil" dove sferzate di drum machine e blast beat accompagnate da uno scream al limite del black metal fanno da contraltare ad aperture che ricordano da vicino i Depeche Mode più oscuri e dove la voce pulita e calda di Baalberith stempera la tensione del brano. Accanto a questi brani dalsapore più metal troviamo anche canzoni decisamente più "ariose" dove sono le melodie di tastiera a dominare la scena ma senza dimenticare quel sottofondo cupo e dark che ammanta ogni singolo brano del disco, come ad esempio "Bloody Roses" di depechemodiana memoria, "The Call Of The Faithful" o "She Lives In Red Light" già contenute nell'ultimo "Skull", senza tralasciare "Ligature Marks", che pur essendo brani orecchiabili e ballabili mantengono intatta la loro aura oscura che li rende affascinanti. Synth malefici e profondi e una sezione ritmica dal piglio inumano e siderale riescono a conferire un mood quasi disumanizzato e disumanizzante alla musica contenuta in "Valediction", a volte in netto contrasto con le vocals calde e suadenti di Baalberith in un gioco di chiaroscuri che dona profondità al sound di GosT.
Nonostante il passaggio a un'etichetta di rilievo in ambito metal, "Valediction" è l'ennesimo centro da parte di un artista che si è rivelato coerente con la propria idea di musica e che continua ad essere un punto di riferimento in ambito synthwave/dark synth assieme a Perturbator e Carpenter Brut.
Recensione a cura di Michele ’Coroner’ Segata

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