Gli svedesi Serpent Obscene sono formati da membri di band come Kaamos e Maze Of Torment, il che è sinonimo di massacro, cosa che la band non disdegna di fare in questo “Chaos Reign Supreme”, terzo disco della band.
Dall’iniziale “Jackal Incarnate” alla conclusiva “Carnal Contortion”, il disco è un picchiare duro senza fine, a velocità scriteriate, forsennate, che lasciano letteralmente senza respiro. Ed è questo anche il limite maggiore di questo disco, la noia che assale quasi subito per via della ripetitività degli schemi dei Serpent Obscene, ancorati all’idea di portare alle estreme conseguenze l’assalto tipicamente anni ’80 di dischi come “Extreme Aggression” dei Kreator, con il medesimo sgraziato screaming del singer Erik Tormentor, che fa il verso a Mille Petrozza.
C’è poco altro da aggiungere su questo disco, se non che la copertina è opera di Joe Petagno e che i testi, o forse sarebbe meglio dire il concept, sono “guerrafondai” e blasfemi.
Tirando le somme alla fine ci si accorge che in questo disco non c’è un grammo di originalità e di inventiva, ma non solo, non c’è un grammo di voglia di fare qualcosa che sia ulteriore o un minimo diverso rispetto a quanto già fatto da centinaia di altre bands. Resta solo la cattiveria, la violenza sonora e la voglia di spaccare. Niente che gli Slayer non abbiano già detto nel 1986.
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