Copertina 7,5

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2019
Durata:49 min.
Etichetta:Century Media Records

Tracklist

  1. THE DYING FALSE KING
  2. AGENDA IGNIS
  3. BAD BLOOD
  4. MALUM
  5. FALSIFIED AND HATED
  6. AEON DAEMONIUM
  7. WORTHLESS ABOMINATIONS DESTROYED
  8. DAEMON SPAWN
  9. OF WORMS AND RUINS
  10. INVOKE THE OATH

Line up

  • Necrobutcher: bass
  • Hellhammer: drums
  • Attila Csihar: vocals
  • Teloch: guitars
  • Ghul: guitars

Voto medio utenti

Quando il mondo dice: "Rinuncia", la speranza sussurra: "Prova ancora una volta".
Parto sempre sospettoso nei confronti degli aforismi provenienti da autori sconosciuti… ma quello appena citato era troppo calzante per lasciarselo sfuggire, anonimo o no.

I presagi erano immancabilmente, implacabilmente infausti:
- “Chimera” mi aveva inorridito, “Ordo ad Chao” si era rivelato una cocente delusione ed “Esoteric Warfare” mi aveva lasciato freddo quanto un cadavere nella neve;
- la volontà di cavalcare in sede live il classico senza tempo “De Mysteriis Dom Sathanas” (con risultati peraltro alterni) suggeriva la volontà di adagiarsi sugli allori di un passato glorioso ma ormai remoto;
- il titolo del nuovo album è di una banalità intollerabile;
- trovo l’artwork di copertina (opera del nostro Daniele Valeriani) tanto ben realizzato quanto privo di reale impatto visivo o inventiva…

Eppure…
eppure quando ho letto il nome Mayhem nell’elenco dei dischi da recensire, un flebile refolo di speranza mi ha solleticato i sensi, convincendomi a conceder loro una nuova chance.
Buon per me, posto che “Daemon”, senza indulgere in giri di parole, è bello.
Anzi, mi correggo: molto bello.

Finalmente si scorge un percorso di maturazione artistica nell’attuale line-up, che abbraccia la salvifica strategia dell’addizione tramite sottrazione.
L’operazione di complessiva ripulitura, che parte dal songwriting e si riverbera su struttura dei brani ed arrangiamenti, riesce nell’intento di magnificare i punti forti della band norvegese, rendendo altresì la miscela musicale più fresca, efficace e tagliente.

Con “Daemon”, dunque, potrete stringere tra le vostre manine bramose un platter di black metal asciutto, ben suonato, ispirato nel riffing e prodotto finalmente come Dio comanda -non credo che Dio c’entri granché in questo caso, ma ci siamo capiti-.
Ciò che più conta, rinverrete nei solchi del dischetto una tracklist densa, varia eppur ben amalgamata, ricca di qualità e priva di cadute di stile, capace di mantenere vivo l’interesse anche dopo plurimi passaggi nello stereo.

Che si tratti di dissonanti stilettate dal ritmo sostenuto (l’openerThe Dying False King”, il gran singolo “Worthless Abominations Destroyed”), di sulfurei mid tempo pregni di malignità (“Agenda Ignis”, “Aeon Daemonium”) o di lugubri litanie in cui Attila può dare il meglio (le declamazioni dell'auto-citazionista “Malum”, il sepolcrale incedere di “Daemon Spawn” ed “Invoke the Oath”, forse miglior episodio del lotto), il risultato rimane ottimo. Per quel che mi riguarda, ad un gradino dall’eccellenza assoluta.

Attribuire, infatti, la qualifica di capolavoro a “Daemon” sarebbe forse eccessivo; al tempo stesso, ci troviamo di fronte ad un notevolissimo passo in avanti rispetto ai precedenti full, oltre che al miglior disco che i Nostri potessero oggi concepire.
Accantonate dunque gli scetticismi, e lasciate che quel flebile refolo di speranza si tramuti in una gelida, travolgente tormenta proveniente dal Nord: in un anno di grazia per il black metal possiamo gioire una volta di più.
I Mayhem son tornati.
Recensione a cura di Marco Cafo Caforio

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Inserito il 25 ott 2019 alle 19:55

non lo avrei mai detto ma...mi convince!

Inserito il 25 ott 2019 alle 17:01

Marco mi hai convinto! Lo voglio!

Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.