Non capisco. Proprio non capisco. Perché certe bands si ostinano a percorrere strade non loro? Mi spiego meglio: questi Lost In Rhone arrivano dal Belgio e con " Beloved Be The Ones Who Sit Down " debuttano nel mondo discografico. Il loro problema, a questo punto grande come una montagna, è che nonostante alcune idee veramente valide, si abbandonano alla soluzione più semplice: una violenza gratuita e sempre fine a se stessa. Il loro genere sarebbe un emo-core melodico ( a tratti zuccheroso ), molto curato nei refrain. Solo che cercano di fare la voce grossa incattivendo il suono delle chitarre con riffoni metalcore veramente fuori luogo. Anche quando le vocals s'incatramano fanno un bel buco nell'acqua. Ed allora m'incazzo, perché non si può rovinare un debutto con delle sonorità che nulla hanno da spartire con la vera natura della band. Cosa pensano questi Lost In Rhone? Che per far colpo bisogna necessariamente suonare duri e puri? Ma per piacere...un pezzo come " Le Temps Du Loup " è perfetto così com'è, ossia un brano catchy, senza un'oncia di cattiveria che guasti il tutto. Il mio consiglio è quello di cercare la vera anima della band, senza vergognarsi se il suono che ne uscirà sarà leggermente meno metallico del previsto. Ed una produzione migliore non guasterebbe, visto che questa del debutto è a tratti pietosa. Rimandati al prossimo giro, con fiducia.
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