Patetico. Davvero, non mi viene in mente nessun altro aggettivo per definire questo "Metal Black" che vede la luce esattamente quattordici anni dopo lo storico ed epocale "Black Metal" e ne ricalca spudoratamente tutti i cliché. Vogliamo parlare dell'artwork scelto dalla band e soprattutto del nome dell'album? No, perché è difficile trovare a una scelta del genere una ragione che vada oltre il puro interesse di ricollegarsi ad uno stile che era stato abbandonato senza successo. I titoli delle canzoni non ci vengono in aiuto, con i loro stereotipi a base di violenza e immagineria satanica. E sì che Cronos aveva giurato più e più volte (forse per darsi un tono) di aver utilizzato queste tematiche solo a scopi provocatori e di averle abbandonate una volta portato il gruppo nella fase della sua maturità. E ora ci ritroviamo ancora a parlare di anticristo, inferno, satana e lucifero? Naaa, troppo patetico... E la produzione? Così grezza e impastata da riportare veramente indietro di due decadi, pare incollata ad arte su composizioni che sembrano recuperate da qualche polverosa cantina in attesa di essere spacciate per quello che sono, ovvero cose vecchie e già viste. Purtroppo è questa la sensazione, e se da un lato l'emozione di trovarsi ancora una volta al cospetto di questi tre mostri sacri fa vivere dei buoni momenti all'inizio dell'ascolto, proseguendo di traccia in traccia si può solo andare a calare. In effetti "Antichrist", "House Of Pain" e "Regé Satanas" possono avere ancora qualcosa da dire, ma l'album in sé dura quasi un'ora e di momenti di noia ce ne sono veramente tanti. Qualche picco qua e là risveglia l'attenzione, ma è troppo poco per ridare lustro a una musica che vive ormai solo nel cuore di pochi imitatori e degli appassionati del genere. Un sentito grazie ai Venom per aver creato in tempi non sospetti un genere che ancora oggi è ineguagliato per essersi spinto all'estremo sulla linea che separa la musica dalla realtà. Ma per il resto ogni fan sano di mente dovrebbe essere in grado di capire a cosa serva questo "Metal Black", e rifiutare con forza questo concetto.