Si chiamano
Demonhead e vengono da Melbourne, letteralmente dall'altro capo del mondo, per regalarci uno dei dischi più interessanti di questa coda del 2019.
I ragazzi sono in giro dal 2007 ma, dopo il debutto "
Bring on the Doom" del 2015, una serie di eventi sfortunati (leggi l'abbandono del drummer
Dave Godfrey ed un delicato intervento chirurgico al chitarrista
Rue Power) ha seriamente rischiato di porre termine ad una carriera altrimenti promettente.
Invece dal 2017 la ruota ha iniziato a girare per il verso giusto e così, dopo aver integrato nella lineup il batterista
Dean Lewer ed aver pubblicato un paio di singoli, producono "
Black Devil Lies" nel 2019.
Certo il monicker, l'aria scanzonata dei ragazzi australiani, gli artwork grottescamente eccessivi, alcuni titoli ridanciani ("
Zombocalypse" ad esempio..) potrebbero trarre in inganno circa la natura quasi caricaturale della band: nulla di più lontano dalla verità; se questa leggerezza era presente nel disco d'esordio le difficoltà incontrate sul loro cammino hanno temprato e contribuito a rendere il quartetto una band di tutto rispetto.
Nelle 12 tracce dell'album l'ispirazione -dichiarata anche sul proprio profilo facebook- che deriva al quartetto da band quali
Testament,
Megadeth,
Iron Maiden,
Black Sabbath risulta evidente ma suonata con "palle fumanti" e convinzione totale.
L'opener "
Against the Grain" per esempio: dopo un intro arpeggiato riffs sabbathiani ancorati ad un basso galoppante di scuola Harris danno vita ad un brano irresistibile di purissimo heavy metal; oppure "
Double Cross the Dead" e "
The Ritual" che, grazie anche alle linee vocali dell'ottimo
Dave Lowes, richiamano gli
Anthrax di "
Sound of white noise".
Possiamo proseguire con la granitica "
Face Your Demons" con il suo ritornello anthemico fatto apposta per infiammare i metalheads nelle esibizioni live, e ancora le maideniane "
Betrayal Avenged" e "
Children of the Night", sino ad arrivare alla conclusiva thrasheggiante "
No More" in cui emerge inconfondibile l'ombra della band di
Chuck Billy ed
Alex Skolnick.
Nel 2017 era toccata agli
Air Raid la palma di "disco sorpresa" dell'anno: "
Black Devil Lies" dei
Demonhead ha tutto per poterlo diventare oggi, a dimostrazione che l'heavy metal ha in sè gli anticorpi per sopravvivere al glorioso tramonto delle immortali band che ne hanno caratterizzato la storia negli ultimi decenni.
La condizione necessaria però è non smettere mai di cercare, di ascoltare, di rimettere in discussione le proprie granitiche certezze e la convinzione di sapere già tutto: provare in fondo non costa nulla.
Demonhead - "
Against the grain"
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