Copertina 7

Info

Genere:Black Metal
Anno di uscita:2006
Durata:40 min.
Etichetta:Dehemur
Distribuzione:Masterpiece

Tracklist

  1. CREPUSCOLO DI MISTICISMO
  2. LA SOPPRESSIONE DELLE FEDI
  3. SUB ZERO
  4. TERRORE SPIRITUALE
  5. UN SOGNO OSCURO
  6. MUTILAZIONI CELESTI
  7. SCONSACRATO CON L'ODIO

Line up

  • Atratus: vocals, guitars, bass
  • Vidharr: drums

Voto medio utenti

Il movimento black metal nostrano ha sempre mostrato un leggero imbarazzo nei confronti dell'old style norvegese, e la scarsità di progetti e uscite in questa direzione ne è la prova evidente. Forse per un sentimento d'inferiorità dovuto alla natura differente della nostra terra, che non permette di evocare le stesse sensazioni di glacialità senza rischiare di risultare pacchiani. Che sia per questo, o per altri motivi, la sostanza non cambia: ben vengano quindi questi progetti che ridonano credibilità a una scena che a quanto pare ha ancora molto da dire. "Tenebrae In Perpetuum" cattura infatti l'essenza del raw black mescolando le parti aggressive a tutta una serie di rallentamenti che conferiscono all'opera un'aura oscura e misteriosa, pur senza scadere in lunghe divagazioni dal sapore depressive. La copertina a tal proposito è eloquente: un freddo negativo dove alberi spogli e una spruzzata di nebbia contrastano con lo scurissimo cielo. E così è sempre la musica del duo, veloce e ferale quando c'è da colpire, malsana e fastidiosa quando vuole pungere l'ascoltatore. Si può parlare di ispirazione per quanto riguarda i suoni e l'attitudine generale che è palesemente derivativa nei confronti dell'old school norvegese, ma non certo per la struttura articolata delle canzoni, che vivono di continui stravolgimenti atti a non lasciare il minimo respiro. Un obiettivo raggiunto soprattutto grazie a chitarre taglienti sapientemente condotte alla meta da un drumming preciso e intenso senza eccessi, come raramente ho sentito negli ultimi tempi. Il cantato in italiano, reso irriconoscibile da qualche effetto sulla voce, non sfigura assolutamente in quanto ad asperità e ruvidezza... e sfido ancora qualcuno a trovare la nostra lingua inadeguata rispetto alle dure interpretazioni provenienti dal nord Europa. Insomma, "Antico Misticismo" è un lavoro che valorizza la nostra scena ed esprime ai massimi livelli quei valori che una band black metal non dovrebbe mai dimenticare. Una speranza per il futuro.
Recensione a cura di Alessandro 'Ripe' Riperi

Ultime opinioni dei lettori

Non è ancora stata scritta un'opinione per quest'album! Vuoi essere il primo?

Ultimi commenti dei lettori

Non è ancora stato scritto nessun commento per quest'album! Vuoi essere il primo?
Queste informazioni possono essere state inserite da utenti in maniera non controllata. Lo staff di Metal.it non si assume alcuna responsabilità riguardante la loro validità o correttezza.