I Faith No More più orecchiabili e scanzonati riecheggiano nelle orecchie al termine dei 48 minuti di questo bell'album di esordio degli Engerica, vera e propria band rivelazione per gli USA; in un periodo in cui c'è davvero poco di stimolante in giro è un piacere ascoltare dischi del genere in cui le grandi band del passato non vengono scimmiottate, bensì viene assimilata la loro lezione, rielaborata e rinnovata con gusto e inventiva da musicisti preparati e appassionati. Questo fanno sostanzialmente gli Engerica, senza avere la pretesa forzata di risultare originali, finiscono per esserlo proprio in virtù di una bella manciata di canzoni orecchiabili ed eclettiche, decisamente varie e dotate singolarmente di una propria precisa personalità spiccata. Probabilmente le canzoni meno convincenti sono proprio quelle citate sulla copertina come hits, "the smell" (la migliore delle 3 in ogni caso), "roadkill" e "my demise", dal momento che risultano un po' più artificiose, come fossero state rielaborate in funzione di un loro lancio promozionale; per carità, niente da criticare anzi sono decisamente piacevoli, ma ad ascoltare la complessità del disco sorge il dubbio che forse le leggi di mercato abbiano indotto i Nostri a scendere a patti con l'audience media almeno per quanto riguarda le succitate song. Per il resto il disco si snoda attraverso sentieri quanto mai vari tra di loro anche all'interno dei singoli brani e a giovarne è sicuramente la godibilità del prodotto che risulta estremamente accessibile dal punto di vista melodico, ma assolutamente complesso dal punto di vista della struttura, cosicché sarà possibile trovare diversi spunti interessanti anche dopo i primi ascolti. Sicuramente un disco che piacerà agli amanti del rock alternativo senza confini.
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