Con gli Horned Almighty non ci si può proprio sbagliare! Il titolo "The Devil's Music - Songs Of Death And Damnation", il parodistico artwork rigorosamente in bianco e nero, i nomi delle canzoni, le foto promozionali all'interno del booklet, persino la durata.... no, non ci si può assolutamente sbagliare! Ci troviamo al cospetto di un gruppo di adoratori degli "Impaled Nazarene" di Mika Luttinen, amanti anche delle scanzonate sonorità dei Carpathian Forest e ancora ancorati al ricordo di quello che ci insegnarono i Celtic Frost ormai tanti tanti anni fa. Black metal scanzonato, e che infatti di black metal mantiene veramente poco: forse il blasting a tratti furioso e qualche riff nelle parti più cadenzate, ma per il resto sono l'attitudine punk e le ritmiche quasi thrash a farla da padrone, per quello che pare un incrocio tra i gruppi citati sopra e i Motorhead! Incredibile la carica di aggressività del gruppo danese, che non si smorza mai durante tutti i quaranta minuti di ascolto. Merito anche della prova incalzante delle chitarre e soprattutto del continuo pulsare del basso, messo in primo piano da una produzione cattiva e potente. Probabilmente "The Devil's Music" non sarà ricordato come un capolavoro, ma ha le carte in regola per piacere - e molto - a chi negli ultimi tempi si sia fatto prendere dalla mania del black'n'roll, ormai di tendenza un pò in tutta Europa. Il problema di questi album è la longevità, visto che i pezzi tendono ad assomigliarsi un pò tutti tra loro e a esaurire la loro carica distruttiva dopo qualche ascolto. Ma sono sicuro che più di una persona riuscirà a farsi travolgere dalla posa quasi scanzonata degli Horned Almighty, per quello che pare quasi un controsenso: il black metal divertente. Roba da matti!
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