I francesi Amethyste sono di Boulogne Sur Mer (la città del mitico Jean Pierre Papin) e sono attivi dal 1993, ma questo “Thrown Off The Balance” è il loro tanto atteso debutto, anche se già datato di un paio di anni, e solo adesso uscito.
Il sound della band è un roccioso death metal, alquanto brutale, cadenzato, oscuro, a tratti sulfureo, come nella più classica tradizione dei Morbid Angel, la quale viene riproposta egregiamente dai francesi. Sembra di essere tornati ai tempi di “Covenant” ed è da rimarcare che la band ci sa fare davvero, perché è capace di ricreare le atmosfere giuste, persino nelle song strumentali come la terza traccia chiamata appunto “Instrumental”.
La produzione non è il massimo, è alquanto grezza, ciò però non fa che donare quel certo non so che di old-fashioned, che è tutto dire perché aumenta il valore del suono stesso.
Le canzoni spesso sono lunghe, ad esempio la title-track è oltre i sei minuti, “A Modern Times Syndrom” è lunga dieci minuti e la successiva “A Twilight Season” è oltre i sette minuti. È evidente che in queste tracce la band rallenta il proprio suono, che non è mai veloce, se non in sporadiche sfuriate, quanto piuttosto paludoso, cadenzato, quasi asfissiante a volte.
Non c’è che dire, un debutto davvero valido, che fa della sua mancanza di personalità un punto di forza, perché tributare i maestri e farlo bene non è da tutti. Allez Amethyste!
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